Dolcetti: “Buona prestazione, è mancata un po’ di qualità. Ora dobbiamo guardare al futuro”

IMG_1396Così Aldo Dolcetti ai microfoni di SportItalia poco dopo l’eliminazione delle finali scudetto contro l’Atalanta: “La prestazione è stata buona volevamo passare in vantaggio, ma non ci siamo riusciti. Poi abbiamo cercato di reagire ma non ci siamo riusciti. Devo ringraziare tutti i ragazzi. Il primo tempo la squadra ha fatto molto bene con 3 nette occasioni da gol, sulle individualità si fanno delle scelte, in linea di massima tutti hanno fatto partita dal punto di vista dell’impegno, dal punto di vista della qualità si poteva far meglio, soprattutto nel secondo tempo. Poi però recuperare con una squadra così forte e pratica era difficile. In alcuni frangenti potevamo avvicinarci al gol, non ci siamo riusciti”.

“L’errore di Cristante? Si sbaglia, non è un problema. Lì si poteva gestire meglio. Sugli errori – continua il Mister – c’è da dire poco sono motivi per crescere e poi si ci si deve lasciare tutto alle spalle. Tutti devono guardare al futuro compreso Cristante. Io ho ringraziato i ragazzi e il mio staff, loro faranno il loro percorso, io ho fatto con la società la mia scelta e sono felice. La stagione per noi Primavera è terminata, ora ci sono Giovanissimi e Allievi. Poi ci sarà la prossima stagione e saremo tutti tutti pronti”.

Ancora Dolcetti come riporta legaseriea.it: Quando si esce fa male, la modalità conta fino ad un certo punto. Bisogna fare i complimenti all’avversario, perché sono loro che vanno in finale. Siamo delusi per la prestazione, il primo tempo è stato buono, positivo, potevamo andare in vantaggio in 2-3 occasioni e invece abbiamo subito il gol. Non aver colpito per primi ha segnato questa partita. Nel secondo tempo abbiamo cercato il pareggio ma abbiamo trovato una squadra pratica e concreta che quando va in vantaggio gestisce bene il risultato; non siamo riusciti a mettere qualità per recuperare, anche se c’è stato tanto impegno e tanta volontà. Dispiace, ma bisogna essere contenti se pensiamo a tutta la nostra stagione. E’ stata un annata positiva, tutti i ragazzi sono migliorati tantissimo, alcuni hanno avuto possibilità di crescere fortemente e queste sono le cose più importanti quando si fa settore giovanile. Quest’anno l’inizio è stato difficoltoso, abbiamo cambiato tanto la squadra, avevamo tanti ragazzi giovani del ’95. Pensavo che dopo 4-5 mesi la squadra potesse migliorare grazie al miglioramento dei singoli, e così è stato. L’Atalanta è una squadra con una mentalità adulta, gioca con un 3-5-2 compatto, cerca di non concedere nulla e ripartire, si difende bene e concretizza. La mia ultima panchina rossonera per diventare il Responsabile del settore giovanile? Ho fatto questa scelta per tanti motivi, si tratta di un ruolo entusiasmante perché non è una cosa consueta in Italia, sono molto contento di questa scelta”.

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