Gattuso: “Milan, meno chiacchere e qualche acquisto. Futuro? All’estero e…”

Non ce n’era nemmeno la necessità, ma lo ha fatto lo stesso. Deciso, chiaro e carico. Non può essere che Rino Gattuso, che ieri sera è intervenuto a Sportitalia spiegando, a modo suo, le linee guida da adottare per il Milan che verrà: Spero di cuore che Thiago Silva ed Ibrahimovic rimangano al Milan, sono un patrimonio del calcio. Quando io e altri miei compagni eravamo in rossonero negli ultimi anni si è spesso invocato a gran voce un rinnovamento di giocatori, adesso che ce ne siamo andati questo è possibile e mi aspetto che la società lo metta in pratica davvero con un mercato importante.

Uno sforzo necessario, senza inventare niente, ma seguendo il modello, si per Rino è proprio così, della recente Juventus: “Mi piace la nuova mentalità della Juventus, sono sempre sul pezzo e con lo stadio nuovo hanno ritrovato l’entusiasmo. C’è grande convinzione in quello che stanno facendo e i risultati si sono visti”.

Ma come si risolverà invece il suo futuro? Gattuso risponde: “Ho parlato con Galliani oggi (ieri, ndr), con lui c’è un rapporto che va oltre il calcio. Giocherò sicuramente all’estero, in Italia ho chiuso, dopo 13 anni di Milan non me la sento di restare qui con una maglia diversa; non voglio fare, per esempio, come Gullit che dopo tanti anni di Milan andò a giocare nella Sampdoria e il suo rapporto coi rossoneri si rovinò. Per me è impossibile e non ho esigenze di soldi”.

Via dall’Italia, non dal Milan, per troppo amore. Magari tornando in un’altra veste fra qualche anno: “In questi giorni ho frequentato il corso per allenatori a Coverciano e ho avuto modo di stare a stretto contatto con la Nazionale di Prandelli. Per me c’è molta qualità, la più alta degli ultimi vent’anni, ma la squadra deve ancora trovare il giusto assetto in campo”.

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