SM ESCLUSIVO – “Non è tempo di Kakà”, ritorno improbabile. Mentre Boa

Kakà si allontana. Non solo per le parole di Adriano Galliani, che qualche giorno fa ha chiaramente parlato di operazione “impossibile”. Secondo indiscrezioni raccolte da SpazioMilan, infatti, non sarebbe in atto alcuna trattativa tra Milan e Real Madrid per riportare a casa il fantasista brasiliano.

Ad alimentare le voci era stata nelle ultime ore la visita a Milano del padre di Kakà, Bosco Leite, avvistato a cena insieme ai dirigenti di via Turati al solito Ristorante Giannino. “Visita da cortesia“, rivela una fonte contattata da SpazioMilan, spiegando che il manager del giocatore si trovava nel capoluogo lombardo per curare e sistemare alcuni affari finanziari. Depistaggio? Può darsi, ma la sensazione è che la distanza tra l’ingaggio attuale di Kakà e la disponibilità del Milan sia abissale, incolmabile.

C’è di più. Nonostante quanto riportino i media spagnoli, i rossoneri non hanno alcuna necessità ora di coprire il ruolo di trequartista, oggi saldamente ricoperto da Kevin Prince Boateng. Piuttosto i giornali di Madrid, soprattutto quelli vicini al Real, spingono per una cessione dell’inutilizzato Kakà a fronte dell’arrivo di un Boa, richiesto, si dice, da José Mourinho.

Anche in questo caso i rumors sono alquanto contrastanti. Il tecnico portoghese, infatti, avrebbe espresso a Florentino Perez la necessità di comprare un regista in grado di sostituire all’occorrenza il titolare Xabi Alonso. Insomma, un identikit ben diverso da Boateng. Delle due l’una. O è il Milan che sta costruendo una trattativa tutta in salita, ma con la determinazione di chiuderla entro fine agosto. O è il Real a spingere per trovare una collocazione a Kaka’ e liberarsi di un ingaggio pesante e di una pedina che non rientra nei piani dell’allenatore. A sentire i ben informati, Kakà oggi non rientra nei piani di via Turati. Al massimo, nel cuore. Ma con quello ci fai ben poco in questi settimane. Con buona pace di tutti, spagnoli in primis.
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