Mercato: il punto e le speranze

In attesa dei “botti” di fine estate, passiamo in rassegna quanto fatto fino ad oggi dalla società rossonera sul mercato. I colpi di inizio estate a parametro zero dal Paris Saint Germain non hanno brillato particolarmente. Alex, a causa della mole fisica, entra in condizione un po’ più tardi rispetto a tutti gli altri: questa la spiegazione, o chiamatelo pure alibi, che possiamo concedere al centrale brasiliano ex Chelsea. Qualche errore di valutazione e di coordinamento con i nuovi compagni di reparto hanno contribuito al pesante score totale sì di 14 gol fatti (5 contro il Pro Piacenza), ma soprattutto di 13 subiti. Anche Rami, c’è da dirlo, non ha ancora ingranato, ma anche per lui vale il discorso fatto con Alex. I due omaccioni dal fisico imponente sapranno “chiudere la porta” quando maggiormente ci sarà bisogno, a partire dalla gara contro la Lazio?

E rimaniamo nella categoria “ex PSG” per il grande colpo del “recruiting team” ibizenco formato dal duo Adriano Galliani-Filippo Inzaghi: parliamo del talentino francese classe 87 (ancora inespresso a grandi livelli) Jeremy Menez. Un trequartista che il Mister vede su tutti i fronti del “suo” attacco, anche nell’inedita versione di punta centrale come dichiarato dallo stesso Inzaghi dopo la sconfitta del Mestalla di tre giorni fa. Le voci insistenti sul mancino che dovrà occupare la fascia destra della fase offensiva rossonera, ultimo punto di domanda insoluto del mercato milanista, non avranno certo fatto piacere a Menez, il (già) possibile sacrificato dell’undici titolare in caso di arrivo di Cerci/Lavezzi/Douglas Costa. Un infortunio dopo soli due giorni di ritiro non ci hanno consentito di godere delle sue dosi di fosforo e genialità.

Altro colpo zero cost è stato Michael Agazzi. Accolto a Milanello come il titolare del futuro, durante la tournée statunitense ha mostrato tanta, troppa debolezza. Adriano Galliani per ovviare alla situazione di emergenza ha deciso di rompere gli indugi con l’amico Florentino Perez chiedendogli Diego Lopez, ad oggi il vero grande colpo del mercato rossonero. Quattro anni di contratto per un maturo 32enne garantirà al Milan un titolare serio per il ciclo rossonero che verrà?

Con lui, negli stessi giorni, complice l’abbandono della truppa da parte di Kevin Constant direzione Trebisonda, è sbarcato a Milanello il terzino ex Udinese e Napoli Pablo Armero. Sicuramente un plus rispetto al Constant che abbiamo conosciuto, sebbene rischi di mettere in ombra il ritorno di Michelangelo Albertazzi. Piace, è duttile e può ricoprire molti ruoli in difesa. La speranza è che se lo ricordino anche a Milanello. E in via Aldo Rossi.

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