Il Milan senza Ibra si scopre piccolo

La stagione che sin qui ha disputato Ibrahimovic nel Milan è stata davvero positiva, bella e ricca di gol importanti. Soprattutto fino a Dicembre, prima della pausa invernale, Zlatan era risultato formidabile e insostiuitibile, l’arma in più di questa squadra. Le sue giocate, con gol e assist decisivi, hanno portato il Milan in vetta alla classifica, per un campionato che ancora oggi sorride ai rossoneri.

Ibra incarna il Milan, non rappresenta solo un giocatore ma un vero e proprio totem, pur non essendo un vero trascinatore è riuscito a farsi carico delle pressioni e talvolta anche delle critiche piovute sui rossoneri, risultando sempre e dovunque determinante. Una sua assenza pesa moltissimo, come quella di qualsiasi campione all’interno di una grande squadra, e il Milan l’ha avvertita e pagata soprattutto in chiave tattica, tecnica e di gioco, più che di risultati.

A partire dal nuovo anno le sue prestazioni sono calate in maniera piuttosto drastica e veloce, il suo fisico e i suoi duri compiti in campo richiedevano del riposo che non gli è mai stato concesso, per scelta o forse più per mancanza di sostituti. Ecco che la sua lucidità, freddezza e capacità realizzativa sono venute meno e il Milan ne ha pagato le dure conseguenze. Campionato riaperto ed eliminazione in Champions League, oltre all’accumulo di fin troppo nervosismo che lo hanno portato allo sciagurato gesto di reazione contro il Bari, costatogli 3 giornate di squalfica e che lo costringeranno a saltare il derby scudetto.

Ibra fino adesso ha saltato 3 partite, contro il Lecce perchè appena acquistato e contro il Cagliari e Palermo perchè squalificato, in queste 3 partite il Milan ha totalizzato 6 punti su 9. La vittoria di Cagliari è arrivata con enorme fatica e un pò di fortuna, mentre la sconfitta recente contro il Palermo è stata di misura ma piuttosto meritata. In altre due occasioni Ibra non è partito titolare per poi subentrare a partita in corso, contro l’Ajax nell’ultima partita dei gironi della Champions League con il Milan già qualificato e contro la Sampdoria in Coppa Italia, in queste due partite il Milan ha perso malamente in casa contro la squadra olandese ed è invece riuscita a passare con tanta sofferenza il turno di Coppa vincendo a Marassi.

In tutte queste partite il Milan ha patito molto l’assenza dello svedese, venendo a mancare soluzioni e possibilità di gioco nonchè la sua presenza ingombrante e scomoda per tutte le difese avversarie. In queste circostanze al diavolo è sempre mancato il suo punto di forza principale, che per un breve spezzone di partita può anche essere assente ma che alla lunga distanza viene palesemente accusato e sentito. Le sue 3 giornate di squalifica in un momento topico della stagione possono risultare determinanti in negativo, contando anche che al suo rientro sarà soto diffida con il rischio di perdere altri scontri delicati.

In un momento davvero fondamentale manca Ibra, manca il Milan. Sopperire alla sua mancanza è impossibile, la si può far solo risultare meno pesante e questo grazie agli attaccanti che si hanno a disposizione, che finora non sono stati bravi e capaci di essere continui ma soprattuto prolifici. Ibra manca al Milan e il Milan manca ad Ibra, in questo duplice e corrisposto parallelo si deciderà il campionato, dove i rossoneri hanno ottime possibilità di riuscire a vincere, sicuramente meno di quelle che avevano alcune settimane fa, certamente in diminuzione senza Zlatan Ibrahimovic.

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