Pasqua da Scudetto

Il Milan voleva e doveva vincere a Brescia per mettere l’ipoteca, o quasi, a questo scudetto. Senza prima punte e con gli avversari agguerriti non sembrava impresa facile e infatti non lo è stata e, per alcuni momenti, vedi la traversa di Diamanti, la paura di perdere si è fatta avanti.

Come in Coppa Italia con il Palermo il Milan parte forte, padrone del campo e del gioco. Il Brescia con il tridente Diamanti-Caracciolo-Eder non punge e lascia ampi spazi a Seedorf e compagni che però vanificano quanto costruiscono con conclusioni fuori misura. Prima Cassano, sbilanciato, sbaglia davanti ad Arcari poi, sempre Antonio, fallisce il tapin vincente su un cross perfetto di Boateng. Nel secondo tempo i rossoneri partono meno convinti e ci vogliono un Abbiati strepitoso e un po’ di fortuna per mantenere il risultato sullo 0-0. Reti inviolate appunto, finchè Seedorf non sale in cattedra e con un lancio millimetrico trova Cassano che questa volta non sbaglia e offre un assist delizioso a Robinho che regala i  3 punti al Milan.

“Ho sbagliato tutto” dirà Cassano durante i festeggiamenti dopo il goal, ma si sa, il bello di avere questi grandi campioni nella propria squadra è che in ogni momento, anche dopo una partita non troppo esaltante, possono cambiare il match con una giocata. Ottimo Robinho la cui mira sembra essere tornata quella dei tempi migliori, incontenibile Boateng che con i suoi movimenti istintivi è una spina nel fianco per la difesa bresciana, immenso, come sempre, Thiago Silva supportato da una spalla degna di nota come Yepes.

Ora allo Scudetto manca davvero poco: se l’Inter non vince contro il Cesena e il Milan batte in casa il Bologna sarà già ora di festeggiare. Insomma non poteva esserci Pasqua migliore.

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