Quando l’Inter era antipatica…

Corsi e ricorsi storici“, la celebre frase di Giambattista Vico è applicabile anche al calcio.

C’era una volta una Inter simpatica, sbeffeggiata ogni anno attraverso clamorosi fallimenti, campagne acquisti tanto miliardarie quanto disastrose, insuccessi su insuccessi, uno dopo l’altro.

Dal 1989 al 2005, eccezion fatta che per una misera Coppa Italia, un vuoto incredibile di vittorie ma tanta simpatia agglomerata in giro per il mondo.

Si perché quando si perde si è più simpatici, si prova un po’ di pietà di fantozziana memoria, si spera che prima o poi la “poverina” torni a vincere.

Nel 2005 l’Inter ha voltato pagina e ha regalato 5 anni di dominio assoluto, in Italia prima, in Europa dopo, celebrando con il celebre triplete il coronamento della sua nuova immagine antipatica.

Si perché quando si vince sempre si è terribilmente antipatici, si toglie spettacolo ai tornei, nessuna previsione è sovvertibile e il bello del gioco viene meno.

Questa nuova stagione dell’Inter, con Benitez prima e Leonardo poi, se non altro sta regalando una ritrovata simpatia verso quei colori che nell’ultimo quinquennio rappresentavano tanta invidia e antipatia.

Magra consolazione per un popolo, quello interista, alle prese con un momento davvero molto difficile.

Antonio Manzo

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