Silvio, sogniamo o siam desti?

Secondo indiscrezioni, Silvio Berlusconi avrebbe rivelato a un gruppo di suoi stretti collaboratori di essere pronto a fare follie pur di regalare al suo Milan una delle stelle più luminose del pianeta calcio: Cristiano Ronaldo.Non mi tirerò indietro se ci sarà da comprare un campione in grado di farci fare il salto di qualità.  Un grande campione, uno come Ronaldo” disse il Presidente la scorsa estate. Fantamercato? Ad oggi probabilmente sì, ma pensare a un Ronaldo, un giorno o l’altro, lontano da Madrid non sembra così impossibile. Il portoghese, a differenza di Messi, il sogno interista, non è legato in maniera indissolubile al Real che con tutta probabilità non sarà l’ultima squadra a godere delle sue giocate.

Non si può dire che la storia parli a sfavore dei vari innamoramenti presidenziali. Gli stessi Nesta, Ronaldinho e Ibra sembravano sogni impossibili, ma rispettivamente le circostanze finanziare della Lazio, l’esplosione di Messi, e “il mal di pancia” dello svedese, hanno fatto si che ci fossero le condizioni necessarie per mettere a segno questi colpi ad effetto. Come non ricordare infine quando nel 2008 Berlusconi dichiarò: “Sogno il ritorno di Sheva”. Il 23 agosto dello stesso anno il Milan ufficializzava l’accordo per il passaggio in prestito dell’ucraino dal Chelsea.

Pare inoltre che lo stesso Berlusconi abbia già dato a Galliani carta bianca per l’acquisto del portoghese. Di certo c’è che, qualora Ronaldo non dovesse più rientrare nei piani di Florentino Perez, in Via Turati ci farebbero un pensierino. “Un giorno ti porterò al Milan” sussurrò il Presidente al lusitano dopo la finale di Champions nel 2009. E se è vero che prima dell’azione viene sempre il sogno…

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