Asamoah-Hamsik, si sceglie. E Seedorf…

Il campionato deve ancora concludersi, ma il mercato già impazza ed è probabile che sarà uno dei più infuocati degli ultimi anni, in Italia e non solo. 

Valutiamo ora i pezzi pregiati che sono stati di recente associati al Milan. Senza più Pirlo, il primo problema è trovare il vice di Van Bommel, nel ruolo di regista davanti alla difesa. Un ruolo che all’occorrenza può anche essere preso da Thiago Silva, che quest’anno ha già giocato per un periodo davanti ai suoi compagni di reparto. Tuttavia spostare Thiagone dal suo ruolo naturale deve essere una soluzione di emergenza, perché pochissimi nel mondo  possono sostituirlo al suo posto in maniera altrettanto valida. Il primo nome quindi per l’alternativa di Van Bommel è Riccardo Montolivo.

Il centrocampista della Fiorentina ha espresso qualche perplessità riguardo al progetto per i prossimi anni di società e allenatore. Mihajlovic gli ha comunque dato un ultimatum: qualunque cosa decida, dovrà comunicarlo in tempi brevi, anzi brevissimi. Montolivo in rossonero ha molti lati positivi e uno negativo: tra i positivi, la tecnica, la capacità registica, il tiro da lontano, la correttezza. Il lato negativo riguarda la capacità di ambientamento: in nazionale non si è mai espresso all’altezza del suo valore. Tuttavia pochi possono dire di essersi trovati male a Milanello, visto da tutti come una sorta di casa famiglia dello spettacolo calcistico. Quindi è una possibile difficoltà che può non presentarsi nel microclima Milan.

Capitolo attacco: Galliani ha detto che il Milan acquisterà un’ala. Due i nomi più battuti sui media sportivi di tutta Italia: Asamoah e Hamsik. Quest’ultimo piace ad Allegri, e la telenovela è cominciata in aprile, quando a Controcampo l’allenatore rossonero ha indicato proprio lo slovacco come giocatore ideale per la manovra offensiva milanista. Per ora De Laurentiis non è assolutamente disposto a cederlo. Galliani aspetta che Marek esca allo scoperto, manifestando magari la voglia di andare a vincere altrove, dopo 4 bellissimi anni sotto il Vesuvio, in cui è stato protagonista assoluto della scalata del Napoli alla conquista dell’Europa. De Laurentiis dovrebbe quindi rassegnarsi, accontentandosi (si fa per dire) di avere blindato Cavani fino al 2016.

Kwadwo Asamoah riporterebbe un po’ di Africa nell’attacco milanista, a 11 anni dall’addio di George Weah. Il ghanese costa circa 15 milioni e Braida non fa mistero di volerlo. Può arrivare in alternativa  ad Hamsik o in ogni caso, perché per tornare a vincere in Europa più soluzioni hai e meglio è. Breve pensiero rivolto a Cassano: se se ne va ci perdono tutti, lui in primis, il Milan, i tifosi e anche gli appassionati del calcio. Perché un talento come il barese è da Milan e lì deve restare, per valorizzarsi al massimo. Antonio, resta!

Chi potrebbe non restare, infine, è Clarence Seedorf: il quotidiano brasiliano Marca Brasil riporta la notizia secondo cui l’olandese avrebbe già deciso di andare a giocare in Sudamerica e che, per la firma, sarebbe questione di giorni. Resta da risolvere il nodo ingaggio: Seedorf non vorrebbe dover rinunciare allo stipendio percepito attualmente a Milano.

Impostazioni privacy