Festa-rewind per Max. A volte il destino…

Uno strano scherzo della sorte, immaginato ad inizio stagione e avveratosi nei giorni scorsi, un particolare interessante che fa pensare. Allegri e Cagliari, due storie senza fine, capaci di intrecciarsi e rincontrarsi nel momento piĆ¹ bello ed emblematico di una stagione, quello del trionfo finale.

Uno scenario partito e costruito da lontano, un allenatore giovane e capace di vincere subito, rivoluzionando il gioco del Milan con idee chiare e vincenti. Cagliari come rampa di lancio, Milan come straordinaria prova di forza e concretezza. Max diventato grande in poco tempo e accostato a storici tecnici rossoneri come Sacchi e Capello, paragone che presenta basi corrette per continuare a sperare e migliorare. Il 18esimo scudetto della storia di questo club ĆØ finalmente arrivato, mancava da tanto e serviva per dare nuovo entusiasmo e stimoli a tutto l’ambiente.

Il suo rapporto di amore e odio con Cellino, i volti dei suo ex giocatori che faranno da cornice ad un unica ed emozionante atmosfera. Un momento da guardare e vivere, sensazioni che non si possono descrivere. Una serata speciale per Allegri e per il Milan che dovrĆ  rappresentare la base di un progetto importante, con l’obiettivo di maturare e riconfermarsi. Non sarĆ  importante la partita in sĆØ ma bensƬ quello che riuscirĆ  a trasmettere. Contesto meritato per un toscano ” doc “, serio e di poche ma essenziali parole, entrato in punta di piedi ma capace di segnare in maniera unica la storia del Milan.

Una Milano che tornerĆ  a colorarsi di rossonero, tanto affetto come segno di ringraziamento verso tutti i giocatori. Un applauso a parte, diverso e piĆ¹ sentito lo merita perĆ² Massimilano Allegri, che stasera avrĆ  la possibilitĆ  di incontrare il suo passato, festeggiando il presente e potendo costruire un futuro consistente e significativo.

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