Il terzino destro? Ce l’abbiamo in casa…

I nomi dei terzini sinistri, da Balzaretti a Cissokho, da Bale a Crisicito, che fino ad oggi abbiamo visto su giornali e siti internet avevano tutti un minimo comun denominatore: l’inaffidabilità di Abate e il conseguente spostamento di Zambrotta sulla destra, con l’arrivo di un laterale sinistro. Ma dopo 4 mesi dell’inizio dell’anno, qualcuno che paga  il biglietto per vedersi la partita a San Siro ha cambiato idea: quel qualcuno si chiama noi tifosi.

Accusato di scarse capacità difensive, Ignazio Abate nasce 25 anni fà a Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento. Entra nel mondo del calcio nel 2003 grazie alla Primavera del Milan che lo fa anche esordire lo stesso anno in prima squadra in Coppa Italia nel match Sampdoria-Milan (0-1). Nella stagione da aggregato alla prima squadra non trova molto spazio, per cui viene girato in prestito prima al Napoli, poi a Sampdoria, Piacenza, Modena, Empoli e infine al Torino, dove nella stagione 2008-2009 in Serie A si mette in risalto con 25 presenze e 1 gol. Il Milan decide così di dargli fiducia e lo porta in prima squadra, dove con Leonardo si consacra definitivamente.

69 presenze in due anni sono il suo bottino col Milan. Nasce come ala, si riadatta come laterale destro e infine scala a terzino. Ma la differenza non si fa sentire: grande corsa e piedi dignitosi fanno di lui il nuovo motorino della fascia destra del Milan di Allegri. Partito come seconda scelta dietro a Zambrotta, Abate con prestazioni e tanto, tanto, tanto spirito di sacrifico riesce a guadagnarsi una maglia da titolare. Nella sua carriera rossonera manca sono una cosa: il gol.

Tutti parlavano e non aspettavano altro che il nome del sostituto sulla sinistra per retrocedere Abate in panchina e fare spazio a qualche nome più blasonato. La sua risposta? Ha ingranato la quinta, messo la freccia, e sorpassato la concorrenza. La destinazione? Il tricolore, ovviamente.

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