Nervi tesi in casa Lazio

Quando in una competizione sportiva si vogliono raggiungere traguardi importanti, la serenità è una dote fondamentale. Serenità che nell’ultimo periodo non sta certamente di casa a Formello, centro sportivo della Lazio.

La squadra biancoceleste è apparsa poco tranquilla nelle ultime partite, fondamentali per raggiungere il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League. Fonte principale di queste inquietudini le polemiche arbitrali inscenate, oramai a cadenza settimanale, dal presidente Claudio Lotito. Gli attacchi al “Palazzo” da parte del numero uno laziale hanno infatti scaturito come unico risultato quello di innervosire tutto l’ambiente e conseguentemente i giocatori.


Un vero peccato per la formazione allenata da Reja che avrebbe potuto nelle ultime settimane mettere a sicuro il quarto posto ora invece pesantemente in discussione vista la classifica che vede Udinese e Roma ad un solo punto e la Juventus distante tre lunghezze. Il rammarico è ancora maggiore se si pensa che quella di quest’anno è un’occasione più unica che rara dato che dalla prossima stagione ci saranno soltanto tre posti utili per qualificarsi alla massima competizione europea per club in un campionato che si preannuncia più competitivo e difficile rispetto a quello di quest’anno.

Ora non tutto è perduto, la Lazio ha ancora in mano il proprio destino ma in vista delle ultime tre gare di Campionato (in trasferta ad Udine e Lecce, in casa contro il Genoa in casa ndr) dovrà provare a ritrovare quella tranquillità e quella leggerezza che sono state le armi in più per arrivare fino a questo punto della stagione. E con un presidente come Lotito non si prospetta un’impresa facile.

Gennaro De Stefano

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