Ultima fermata Torino, il Napoli cala il sipario sulla stagione

Quando a fine luglio scorso abbiamo acceso la tv per seguire la compilazione dei calendari e abbiamo scoperto che l’ultima giornata sarebbe stata con la Juve a Torino, ognuno di noi ha pensato che sarebbe stata gara vera, tosta magari decisiva per qualche traguardo. Non è così, bene per il Napoli male per la Juve.

Ma il Napoli a Torino non è mai una gara come le altre, è una partita fuori dall’ordinario, per tradizione, rivalità e sentimenti nei confronti di quel Nord ostile che la Torino bianconera rappresenta. La stagione degli azzurri è stata strepitosa ma è chiaro che i tifosi attendono questa gara e si aspettano una prestazione all’altezza dai propri beniamini, e probabilmente è qui la ragione del grande turn over operato da Mazzarri, che schiererà molti dei ragazzi che hanno avuto meno spazio finora per puntare sulle loro motivazioni forti nell’affrontare questa gara. In attacco dovrebbe trovare spazio allora Lucarelli  insieme a Mascara e  Hamsik, in mediana Maggio e Zuniga sugli esterni, Sosa e Gargano al centro, mentre in difesa rivedremo probabilmente un pezzo di quello che sarà il futuro con Santacroce e Ruiz, cui si affiancherà per il passo d’addio Cribari.


La partita senz’altro non avrà la verve di altre circostanze, ormai è il mercato a tenere banco già da qualche settimana e le speculazioni sui giocatori azzurri oltre che sul coach, e l’attenzione anche dei tifosi è rivolta a questo, ma non stasera, per due ore, le ultime due ore di questa stagione l’attenzione sarà soltanto al rettangolo verde, per assistere alla gara che cala il sipario su una stagione comunque storica, nella quale il Napoli è tornato nell’elite del calcio italiano.

Andrea Iovene

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