Vita da “precari”: il punto

Ho pensato tanto a cosa fosse meglio. Se fare il contratto a qualcuno oppure non fare nessuno e aspettare fino in fondo, ho valutato che tutti fossero nelle stesse condizioni a fine anno. Ringrazio procuratori e giocatori perché non ci hanno messo fretta. Ad oggi nessuno dei nostri giocatori si è accasato in altre squadre”. Queste le parole di Galliani, ieri a margine della presentazione delle nuove maglie.

Concentrati su Campionato e Coppa Italia dopodiché ci si siederà ad un tavolo e si discuterà della spinosa questione. Intanto però c’è da registrare il malumore di Pirlo, rientrato negli spogliatoi con il muso lungo nel post Bologna e assente durante i festeggiamenti a fine gara. Sempre meno presente, sempre meno importante a differenza di un Clarence Seedorf sempre più leader e quasi sicuro del rinnovo, nonostante la cautela: “Spero di poter restare ancora, ma dovete chiedere a Galliani”. Medesima volontà anche per il capitano  Massimo Ambrosini e per Sandro Nesta che si è dichiarato più volte disponibile a ridursi l’ingaggio pur di proseguire la sua avventura in maglia rossonera.

Se Jankuloski, Roma e Legrottaglie certamente non faranno parte del Milan targato 2011- 2012 lo stesso non si può dire di Mark Van Bommel e Filippo Inzaghi. Il primo si è guadagnato la riconferma per un altro anno a suon di ottime prestazioni, al secondo probabilmente spetterà un rinnovo sulla fiducia visto quanto fatto in questi anni. Infine,per quanto riguarda Gattuso, bisognerà sapere se resisterà o meno alle sirene russe. Insomma, precari sì, ma non troppo.

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