La moglie di Paoloni: “Mio marito è solo uno sprovveduto”

Il problema del calcioscommesse oltre ad essere morale e  anche giudiziale, deve risolversi nel breve periodo. L’incontro tra la giutsizia sportiva e quella ordinaria va oltre il rapporto di collaborazione. Il pm della procura di Cremona Di Martina ha detto: “la giustizia sportiva ha tempi più stretti e ha delle esigenze un po’ diverse dalle nostre”. Palazzi, procuratore della Figc ha incontrato alcuni membri della procura di Cremona per uno scambio di “cartelle” di informazioni top secret e dichiara, in accordo con il pool dell’indagine,  di lavorare in camera oscura per far chiarezza sui fatti.


In un intervista al Tg1 parla Michela Spinelli, moglie di Marco Paoloni. La donna è rimasta colpita sensibimente dallo scandalo che vede protagonista il suo consorte, spiega le ragioni e i punti di vista della parte lesa. La donna  descrive suo marito come uno  “sprovveduto”  e  “non la mente criminale” che è stata descritta dai media.  “È un ragazzo semplice-prosegue la signora Paoloni- come tutti i ragazzi della sua età, 27 anni. In questo caso è uno sprovveduto, non lo vedo la mente criminale che è stato descritto” aggiunge la signora Paoloni. “Mi ha fatto male vederlo con le manette sia in televisione che sui giornali. Ancora deve essere giudicato e già è stato sbattuto e condannato”. Sui soldi persi con le scommesse, Michela, non quantifica una cifra precisa: “Dico tanti. I nostri risparmi di anni per farci la casa”. Gli avvocati di Paoloni hanno chiesto ieri la scarcerazione del loro assistito.

Alessandro D’Auria

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