Un occhio al passato per creare il futuro

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Già a Marzo alcune indiscrezioni erano venute fuori. Ora a Giugno si ripete il copione, Fabio Capello e il presidente della Juventus Andrea Agnelli sono stati a pranzo da buoni interlocutori. Si sarà parlato anche di lavoro? Questo non è certo e non è sicuro, si ipotizza solo come qualche mese fa che a Capello sia stato proposto un ruolo da ufficio per la Juve del futuro, nel caso la coppia attuale Marotta-Paratici dovesse fallire anche il prossimo anno. Quindi voci per il futuro e non per il presente. Un Capello molto rilassato sta trascorrendo le vacanze con i nipotini ed è fermo sulla panchina dell’Inghilterra, infatti si pensa che questo sia il suo ultimo incarico da allenatore fino agli Europei del 2012. Poi chissà! Ed ecco che qui si è subito proposto il giovane presidente juventino di casa Agnelli a fargli un’offerta allettante per un futuro dirigenziale nella squadra. Sarebbe un’occasione per Capello per far di nuovo bene nella piazza torinese dove ha lasciato tanti ricordi e vittorie, spazzate via poi dall’uragano “calciopoli”. Ricordiamo che da calciatore il signor Capello ha fatto tantissimo, soprattutto nella sua parentesi bianconera vincendo ben 3 scudetti. Un ruolo da dirigente era stato profilato anche per un altro ex rispettabile come Lippi ma le carte sono ancora in gioco, quindi mai affermare certezze. Vari incontri concreti con Capello ci sono stati per un futuro bianconero, a meno che non scelga la pista Inter, rimasta all’ultimo senz’allenatore. Questa ipotesi però risulta molto effimera perchè l’allenatore friulano viene da un passato sia milanista che juventino, sarebbe impensabile per lui finire in neroazzurro. Ma nel mercato di oggi tutto è possibile. Capello ha dimostrato sul campo e nella panchina di essere un grande uomo, carismatico e severo allo stesso modo e di iniettare nei suoi giocatori uno spirito vittorioso con delle scelte a volte ritenute impopolari. Nell’anno in cui la Roma ha vinto il suo ultimo scudetto, nel 2001, la panchina era da lui guidata e in un incontro decisivo contro la Juventus, decise di tirar fuori Totti ed inserire al suo posto Nakata. Dopo un pò proprio il suo destro portò al gol della vittoria confenzionato da Montella. Dalla sponda giallorossa, passa poi a Torino dove decide di esiliare un altro grande di quella piazza, ovvero Alex Del Piero. Con queste due scelte eclatanti si è confermato vittorioso degli scudetti in entrambi i casi. Vedere per lui un futuro da dirigente sicuramente sarebbe una scelta interessante, e perchè no innovativa. In questo ruolo non si è mai riconosciuto e solo negli ultimi tempi ha aperto spiragli per la gestione non solo sportiva di un club ma anche in maniera del tutto generale. Questo davvero per il club bianconero sarebbe un acquisto di classe e coraggioso per ricreare quello spirito vincente che ormai da troppi anni manca per i vari episodi che son successi, uno spirito da cui sembra essersi allontanati troppo. La realtà è dura da affrontare ma con un progetto all’altezza dei sogni che i tifosi hanno si può fare. Le voci di mercato sono tante, ma queste che escono fuori sulla dirigenza sono davvero importanti per poter forgiare finalmente un futuro degno della Vecchia Signora.

Carlo Carillo

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