Calciopoli, la viola chiama ancora!

“Come già proposto dalla ACF Fiorentina qualche giorno fa, anch´io personalmente ritengo che sia indispensabile aprire un tavolo pacificatore per chiudere una volta per tutte la vicenda di Calciopoli (vicenda che alla luce di quanto è emerso va riconsiderata e riscritta in altro modo). Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare, sincere e leali a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più. Solo chi come noi è stato vittima di un processo sportivo frettoloso, rappezzato ed ingiusto può capire quanto sia difficile affrontare in prima persona queste questioni, ma quando si è leader di un gruppo si devono assumere in prima persona tutte le responsabilità, mettendoci la propria faccia e la propria dignità”.

Ecco come si apre la lettera aperta che il presidente onorario della Fiorentina, Diego Della Valle ha inviato al presidente Moratti, per sollecitarlo a chiarire la questione calciopoli. Lo scudetto 2006 è rimasto infatti nella bacheca neroazzurra, nonostante la società milanese sia accusata di aver violato sia l’ articolo 1 che l’ articolo 6 del codice sportivo. Oltre a questo, Della Valle chiama in causa la lealtà e l’ onestà dei magnanti del calcio nei confronti dei tifosi e di tutti gli appassionati di calcio:

“Con questo spirito costruttivo chiedo a Massimo Moratti di sedersi pubblicamente intorno ad un tavolo insieme a me per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora, perché i destini di due società amiche come le nostre, che condividevano gli stessi principi e gli stessi valori, abbiano avuto trattamenti diversi e destini diversi. E sarebbe per me, e non solo per me, sicuramente importante sapere cosa Moratti pensa di quello che abbiamo dovuto subire ingiustamente. Tutto questo servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare”

Ecco dunque una nuova stoccata della Fiorentina nei confronti dell’ Inter. La società toscana non critica il fatto di esser stata penalizzata 4 anni fa, ma trova ingiusto che l’ Inter, colpevole meno della Juve, ma alla pari di Milan e la stessa “viola”, non abbia avuto nessuna sanzione, ma anzi come premio uno scudetto in omaggio. Dunque basta parlare di un Andrea Agnelli ritenuto insistente e arrogante riguardo la questione dell’ assegnazione dello scudetto 2006: è l’ intero mondo del calcio italiano ( e non solo ) che chiede giustizia, ma soprattutto verità.


Di fronte a tutto ciò Moratti avrà una reazione positiva?Si aprirà al confronto?Impossibile. Ecco le dichiarazione del presidente interista di pochi minuti fa:” È un tipo di domanda che dovrei fare a lui o a loro, perchè io non ho risposte da dare. Quello che pesa di più è quello che è successo allora a noi, non vedo perchè dovrei giustificarmi e al massimo è il contrario. E non voglio giudicare il tono, che non mi è piaciuto per niente. Mi siederò al tavolo con Della Valle?.Penso che si divertiranno a fare una rimpatriata tra di loro, io sarei noiosissimo”.

Risposta dura ma allo stesso tempo sarcastica. Il signor Moratti si è offeso: è stata lesa la sua dignità.

Spunta una nuova domanda: perchè non rinuncia alla prescrizione allora?Non abbiamo risposte: per i gusti del patron “signore” interista le sollecitazioni son già troppe

Bimbi Andrea

 

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