Galliani scarica Cassano

Si era presentato promettendo sfracelli e, soprattutto, dicendo di essere maturato. Se ne sta per andare senza avere mantenuto le promesse, perdendo quindi l’ultimo treno necessario per fare il salto di qualità. Ebbene sì, Cassano ha fallito ancora. Dopo che la sua avventura in rossonero era iniziata in maniera accettabile, con tre assist in due partite, l’eterna promessa di Bari Vecchia non è mai entrata pienamente in forma, venendo poi accantonata da mister Allegri.

Cassano, nonostante abbia firmato quattro reti e otto assist, non è mai riuscito ad imporsi ed è spesso risultato superficiale, svogliato e poco spietato in zona gol. Un esempio è la delicatissima gara contro il Bologna, dove Antonio ha fallito il gol che avrebbe chiuso la partita. Stendiamo poi un velo pietoso sull’operato del pugliese nel derby: entrato a dieci minuti dal termine, dopo avere trasformato un calcio di rigore, si è fatto espellere inutilmente. Dettagli, che non rendono però Cassano un grande giocatore. Nel calcio, come del resto nella vita, il talento non basta.

Alla luce delle due gare di Audi Cup, anche Adriano Galliani è uscito allo scoperto, strigliando pubblicamente il suo numero 99. La frase del nostro amministratore delegato, “Cassano è un grande talento, ma deve perdere peso, suona come un vero e proprio ultimatum. Con la cessione di Cassano, il mercato rossonero potrebbe infatti riaprirsi, favorendo l’arrivo della tanto sospirata mezzala sinistra e di un vice Ibra. Quindi: “Wake up Antonio” se non vuoi farti dire “bye bye”.

Paolo Fulgosi

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