Gargano non si sente un comprimario

Con gli acquisti di Dzemaili e Donadel, aspettando la fine della trattativa per Gökhan Inler, il centrocampo del Napoli sarà rivoluzionato rispetto a quello della passata stagione.
Stabilire se questa rivoluzione sarà totale o meno, spetterà alla volontà di uno dei perni dello spogliatoio azzurro, ovvero Walter Gargano.

Il motorino instancabile del Napoli, non accetterebbe di buon grado il ruolo di comprimario dopo quattro stagioni vissute da protagonista e leader del centrocampo partenopeo. Resterà a Napoli diventato grande, anche grazie al suo contributo, dove il posto da titolare fisso sarà un’utopia, oppure sceglierà un club dove potrà facilmente scendere in campo la domenica?

A questa domanda Walter non ha ancora risposto, perchè se da un lato c’è la volontà di continuare il sogno Napoli, un progetto giovane e prospettico che sta appena iniziando a cogliere i frutti dopo questi anni di semina, dall’altro c’è la volontà di giocare titolare. 


Le offerte per  il “Mota” non mancano ed in Italia è seguito da Fiorentina, Genoa e Lazio, dell’ex tecnico azzurro Reja, mentre  in Spagna è voluto dal Villarreal. Il Napoli ha sempre dato una valutazione alta per il suo centrocampista,  circa 11 milioni di euro, guarda caso il prezzo che è stato richiesto al Napoli per Palacios, calciatore molto simile all’uruguagio, in forza agli inglesi del Tottenham, e prima, ma non unica, alternativa a Gargano. 

Tutto dunque dipenderà da Walter che dovrà decidere  di lottare per il Napoli, oppure di andare via per avere un posto da titolare.

Francesco Esposito

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