La nuova versione di Ibra

Ibra 2.0. Si potrebbe definire così, utilizzando uno slang tipicamente informatico, la nuova versione di Zlatan Ibrahimovic, quella rossonera. Una versione, quella attuale, che rispetto al passato mette in evidenza un Ibra dal volto più umano, dimostrando che sotto quell’espressione burbera, rafforzata da una corporatura possente, quasi mostruosa, c’è un ragazzo che sa anche sorridere. Il fuoriclasse svedese, nonostante il suo aspetto lo tradisca, è un uomo fragile e insicuro. Ibra  ha bisogno di sentire la fiducia della società, dei tifosi e di tutti i suoi compagni per rendere al meglio sul terreno di gioco.

E tutte queste componenti, al Milan, ci sono state fin dal primo giorno, attribuendo ad Ibrahimovic il ruolo di vero e proprio leader della squadra allenata da Massimiliano Allegri. Il campione svedese, da quando è sbarcato la scorsa estate a Milanello, sembra essere un altro uomo rispetto a quello nervoso e rabbuiato che si era visto nella precedente stagione a Barcellona: Ibra, dopo essersi rituffato nell’oceano del calcio italiano, ha recuperato la felicità. E così, rasserenato dalla stima e dall’affetto che lo hanno circondato, Zlatan ha dato un grandissimo contributo alla conquista del diciottesimo scudetto.

D’altra parte, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ed ecco che, quando meno ce lo si aspetta, durante l’anticipo della 29a giornata di Serie A contro il Bari, riappare all’improvviso l’Ibra che i tifosi milanisti avevano ormai dimenticato. E’ il minuto 72 e lo svedese, rispondendo ad una provocazione, colpisce Rossi con un pugno nello stomaco: l’arbitro vede e provvede ed estrae il rosso diretto. Rosso che Zlatan, stavolta probabilmente per un errore di valutazione del direttore di gara, subisce anche nella trasferta di Firenze.

In ogni caso, al di là di questi spiacevoli episodi, l’Ibrahimovic rossonero è, a detta delle persone a lui più vicine, un uomo disponibile, disposto al dialogo con tutti e che non è mai stato così tranquillo. Questa trasformazione è avvenuta grazie al meraviglioso clima che si respira in casa Milan. Dunque Zlatan sta vivendo il momento migliore, dal punto di vista umano, della sua vita calcistica e tutto ciò lascia ben sperare i tifosi circa una sua permanenza ancora per molto tempo nella squadra che gli ha regalato il sorriso.

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