Le difficoltà di Taiwo

Rimandato. Questo è il giudizio appioppato a Taiwo dopo le due gare contro Solbiatese e Bayer Monaco. Il terzino sinistro nigeriano è sembrato molto timoroso, presentandosi al cross solo un paio di volte, nel match del suo esordio in rossonero. L’emozione, i nuovi compagni e il peso della maglia rossonera devono avergli giocato qualche brutto scherzo in una gara che pur doveva essere semplice anche per un nuovo arrivato. 

Nell’Audi Cup contro Schweinsteiger e compagni le cose sono diventate ancora più difficili e Taye è spesso andato in confusione. Il suo diretto avversario era Robben, non uno qualsiasi, ma gli errori sono stati diversi. Posizioni sbagliate, diagonali sbilenche, falli un po’ troppo grossolani hanno reso la sua prova insufficiente. Adriano Galliani ieri ai microfoni di Sky Sport lo ha però difeso: “Non condivido i voti molto negativi sui giornali. Ognuno ha la sua opinione, ma secondo me Taiwo non ha fatto male, ricordiamo che aveva di fronte quella che è, a mio parere, la miglior ala destra europea”.

La stazza fisica imponente sicuramente non facilita la sua preparazione estiva e curare un giocatore rapido come Robben dopo solo poche settimane di preparazione non è il massimo della vita. Inoltre il calcio francese, è molto diverso da quello italiano. Come ha spiegato Allegri Taiwo era abituato a giocare contro avversari che usavano schemi di gioco ad una punta, tatticamente il cambiamento è abissale per un difensore. Ci vorrà del tempo prima di un giudizio finale. Noi lo rimandiamo. Per la promozione o la bocciatura bisognerà attendere gare ufficiali.

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