Occhio Marotta, forse l’esterno che cerchi già c’è in rosa!

L’ultima amichevole della Juventus finisce bene e va a segno un giovane ragazzo: Cristian Pasquato. E’ in casa l’ala che ci serve?

Si ritorna sempre ai vecchi discorsi, quelli affascinanti di un calcio moderno e contornato da giovani promesse che crescono e si impongono nei vivai delle proprie squadre per risalire fino al dream team vincente.

Una formula all’estero che va di moda da anni, andiamo in Germania poi ci spostiamo in Inghilterra fino ad arrivare in Spagna, ed è soltanto l’Europa. Nessuno si chiede come mai i gioiellini Brasiliani ed argentini valgano così tanto. Neymar, Ganso del nuovo Brasile. Messi, Aguero dell’attuale Argentina. Questi sono solo alcuni nomi.

Non che in Italia questa filosofia del “giovane” talento da mettere in mostra non ci sia, ma si preferisce il vecchio usato e sicuro.

La maggior parte dei giovani italiani che sono all’interno dei grandi club sono mandati a far le ossa in squadre meno forti o di categoria addirittura inferiore, perchè ritenuti troppo immaturi per militare in una squadra da massima serie.

Un esempio fondamentale lo possiamo riscontrare nel giocatore che sta inseguendo ora la Juventus: Giuseppe Rossi, giovanissimo talento “italiano”, ma non del calcio italiano. Ragazzino se ne va a Manchester dove Ferguson apprezza le sue qualità e lo da poi in prestito per mezza stagione in Italia al Parma, dove con un’altra vecchia conoscenza bianconera, Ranieri, riesce a conquistare una salvezza insperata. Da lì viene inseguito da tante squadre e il suo valore si alza gradualmente, sia economico che tecnico. Viene ingaggiato allora dal Villareal, squadra che attualmente detiene il suo cartellino.


Ci tiene l’Italia a crescere o vuole rimanere agli stessi livelli del 2006?

Oltre a Rossi, ci sono altri giovani talenti italiani che sono stati mandati all’estero con molta superficialità. Una squadra come la “Vecchia Signora” dovrebbe puntare a diventare la Nuova Signora del calcio italiano e per farlo ci vuole il contributo massiccio di giovani alla squadra. Basta inseguire i top player anziani, meglio investire per il futuro con quello che c’è in casa.

Ora la dirigenza è scombussolata vedendo arrivare a Manchester, sponda City, il Kun Aguero da tempo corteggiato e poi abbandonato, per non parlare delle trattative in stand by con Rossi e Vucinic. L’identikit del giocatore che serve ai bianconeri è una seconda punta o un esterno sinistro che sappia ben figurare a centrocampo.

Cristian Pasquato ha compiuto da appena una settimana 22 anni, naturalizzato come seconda punta, gioca bene anche sull’esterno offensivo, veloce e abile con la palla al piede. Nell’ultima stagione a Modena ha avuto opportunità anche di migliorare le sue finalizzazioni sotto porta.

La Juve cerca dappertutto un giocatore del genere, ma forse ce l’ha in casa. Perchè non abbandonare le altre piste e puntare su una “nuova” squadra oltre al nuovo stadio? Sempre che il nome Pasquato sia all’altezza del campionato di Serie A e della pur sempre “Vecchia Signora”!

Carlo Carillo

 

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