Alla scoperta del Girone A: F.C. Bayern München

Quando si pensa alla Bundesliga ed al calcio teutonico, il primo club che viene in mente è il F.C. Bayern München. Il club bavarese vede le sue origini risalire al 1900, quando alcuni membri del MTV München 1879, decisero di iscrivere il club alla Regionalliga Bayern. Un anno che tutti i tifosi bavaresi ricordano con orgoglio. La prima importante vittoria giunge, manco a dirlo, nel 1926, con la conquista del Süddeutsche Meisterschaft, prima della lunga pausa bellica.


I Trofei
: Dal 1926 ad oggi, il Bayern Monaco ha scritto una storia tanto leggendaria quanto ricca di successi, con ventidue Campionati, quindici Coppe di Germania, tre Supercoppe di Germania e sei Coppe di Lega tedesche, i Roten, chiamati così dai tifosi per via delle casacche Rosse, sono il club più vincente della storia del calcio tedesco. Le vittorie non finiscono qui, perchè i bavaresi sono anche una delle compagini più vincenti nel vecchio continente e a livello internazionale, avendo alzato per ben quattro volte la Champions League, una volta la Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa e ben due Coppe Intercontinentali.

Il Precedente: Nonostante il blasone ed il prestigio di questo club, gli unici due precedenti tra le due squadre, sorridono agli azzurri e risalgono alla stagione 1988-1989. Quella semifinale di Coppa Uefa, che vide gli uomini di Ottavio Bianchi imporsi per 2-0 ( clicca per vedere Napoli – Bayern Monaco 2-0) al San Paolo, in gol Careca che approfitta di un pasticcio della difesa ospite e di Carnevale che sfrutta di testa un assist al bacio di Maradona, per poi ottenere un sofferto, ma meritato passaggio del turno con un  2-2 in Baviera, dove al gol di Careca risponde Wohlfarth, prima di chiudere i conti nuovamente con Careca e Reuter- (clicca per vedere Bayern Monaco – Napoli 2-2) .


Il Presente
: Negli ultimi anni il Bayern si è confermato una delle migliori squadre tedesche ed europee, conquistando, nella stagione 2009-2010, il “triplete” Campionato, Coppa di Germania e Supercoppa, per poi essere fermata nella finale di Champions League dall’Inter di Josè Mourinho.



La Rosa
: Orfana della partenza di Hamit Altintop e di Miroslav Klose, finiti rispettivamente al Real Madrid ed alla Lazio, la rosa allenata da Jupp Heynckes è comunque molto competitiva. In porta, spicca la presenza del giovane portiere Manuel Neuer, acquistato questa estate dallo Schalke 04 per 22milioni di euro. A protezione della quale, viene schierata una difesa a quattro, che prevede  Jérôme Boateng, proveniente dal Manchester City ed Daniel Van Buyten, come difensori centrali, Holger Badstuber terzino sinistro e il capitano Philipp Lahm come terzino destro. La linea mediana è composta da due centrocampisti tanto esperti quanto tecnici come: Anatoliy Tymoshchuk ed il vicecapitano e nazionale tedesco Bastian Schweinsteiger. Due centrocampisti a sostegno della trequarti delle meraviglie, invidiata da mezza Europa. Un mix perfetto di tecnica, velocità, sfrontatezza e killer instinct, che vedono  nell’ esterno francese Franck Ribéry, nell’astro nascente Thomas Müller e nella stella Arjen Robben, i migliori interpreti. Una trequarti  che ha il compito di segnare e far segnare l’unica punta Mario Gómez. Purtroppo non è finita qui, perchè la rosa bavarese vanta anche la presenza di talenti del calibro di Breno e del giovane di chare origini partenopee Diego Armando Contento in difesa;  Luiz GustavoDavid Alaba e dell’altro astro nascente tedesco Toni Kroos per il centrocampo, mentre per l’attacco ci sono le novità Takashi Usami, in prestito dal Gamba Osaka  e del giovane di belle speranze Nils Petersen, arrivato in questa finestra di mercato dall’ Energie Cottbus. Senza tralasciare l’esperienza del secondo poriere  Hans-Jörg Butt ed del terzino destro Rafinha e la polivalenza dei croati Danijel Pranjic ed Ivica Olic.


Punti di forza e debolezza
: I punti di forza di questa squadra sono numerosi: L’esperienza internazionale, la maggior parte dei calciatori del Bayern Monaco sono abituati a giocare a questi livelli, sia nelle competizioni per club che in quelle per nazionali. Tra gli uomni di maggiore esperienza, spiccano il capitano, del Bayern e della Nazionale, Philipp Lahm, che oltre ad essere uno dei migliori interpreti del ruolo a livello mondiale, vanta un curiculum di tutto rispetto, avendo collezionato più di 170 presenze con la maglia del Bayern e 81 con quella della Germania. Altro calciatore di grande esperienza è  Bastian Schweinsteiger. Il duttile centrocampista di Kolbermoor è un pilastro dei bavaresi e della nazionale di Joachim Löw, potendo essere schierato sia come esterno destro e sinistro, ma anche come centrocampista centrale e trequartista. Alto tasso tecnico:  tra le fila dei bavaresi, ci sono calciatori dotati di una tecnica cristallina ed una classe pura. Custodi ti tali doti sono i tre trequartisti, che rispondono ai nomi di  Franck RibéryThomas Müller  ed  Arjen Robben. Un trio tanto tecnico quanto micidiale. Grazie a questi tre calciatori, il Bayern può sfruttare moltissime varianti di gioco, dal possesso palla al contropiede fulmineo. Senza dimenticare l’apporto di assist e gol che forniscono alla causa bavarese. La fase offensiva è, dunque, il vero punto di forza della squadra di  Jupp Heynckes, che inizia l’azione con un possesso palla asfissiante, per poi subire un’accellerazione devastante quando la palla viene spostata sulle fasce. Ennesimo punto di forza è la fesicità, avendo un’altezza media di 183,32 cm, dove Daniel Van Buyten giganteggia su tutti dall’alto dei suoi 197 cm, è un punto di forza che viene sfruttato alla perfezione nei calci piazzati, potendo contare anche su Mario Gomez e Holger Badstuber, alti “solo” 189 cm.  I punti deboli, invece, sono limitati alla fase difensiva.   Il modulo che prevede  due centrocampisti centrali, da poca protezione ad una difesa lasciata spesso in situazioni di contropiede o di 1 contro 1, che costringono i due centrali a stringersi, lasciando agli avversari margini di manovra sugli esterni.  Tesi avvalorata dalla  lentezza della coppia di difensori centrali, che non riescono a coprire l’intero reparto, soprattutto quando la squadra subisce contropiedi fulminei da parte degli avversari.


Lo Stadio
:  La casa del Bayern Monaco, scelto per ospitare la finale di questa edizione della Champions League, è l’ultra tecnologico Allianz Arena, un impianto da 69.901 posti. Lo stadio costruito dal 2002 al 2004 ed inaugurato il 30 maggio 2005, è sviluppato su tre anelli di uguale capienza, ma di diversa pendenza, in modo da garantire una migliore visione. Un vero e proprio gioiello architettonico, che aumenta ulteriormente la sua bellezza, grazie al gioco di colori che viene effettuato prima di ogni gara del Bayern, colorando i 2.874 cuscini pneumatici in membrana trasparente che lo avvolgono, di un rosso fuoco.

Il Tifo: Ad occupare i sediolini dell’Allianz Arena, sono i numerosissimi tifosi dei Roten, che non provengono solo dalla Baviera, ma da tutta la Germania e dall’estero, essendo il Bayern Monaco, il club con il maggior seguito di tifosi. Il tifo organizzato, è composto da cinque fazioni, il Commando Bavaria, gli Schickeria, Red Sharks, Club N°12 ed infine gli Inferno. Proprio quest’ ultimo gruppo di tifosi, ha avuto recentemente dei disguidi con la società bavarese, per l’acquisto del portiere Manuel Neuer, accusato di essere un ex esponente degli Ultras Gelsenkirchen, sostenitori dei rivali dello Schalke 04. Gli Ultas Inferno, per esprimere il proprio disappunto, durante il ritiro in Trentino ad Arco di Trento, hanno esposto uno striscione che dovrebbe significare, pressappoco: “Non conta quanti palloni riuscirai a parare, noi non ti accetteremo mai con la nostra maglia“. A dimostrazione del fatto, che culture completamente diverse, possono incontrarsi ed essere simili, quando si tratta di calcio e passione.

Gli Scontri: Le partite tra il Napoli ed il Bayern Monaco,  saranno disputate, l’andata, valevole per la terza giornata il 18 ottobre,  in casa degli azzurri al San Paolo, mentre il ritorno, valevole per la quarta giornata, il  2 novembre in casa dei bavaresi all’Allianz Arena.

Francesco Esposito – RIPRODUZIONE RISERVATA

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