CdS Chavez: “Che gioia essere qui, sono pronto per il Napoli”

Appuntamento con il suo procuratore Alejandro Mazzoni ieri mattina a Capodichino: Chavez proveniente da Baires, con scalo a Fiumicino, mentre Mazzoni di ritorno dalla tremenda notte di Barcellona. L’incontro è avvenuto verso mezzogiorno, con il “Negro” appisolato sul sedile del taxi che lo aveva accompagnato a Napoli: “Che sonno, ma non vedo l’ora di cominciare, per me è un sogno che si realizza. Il viaggio è andato bene. A voi come è andata a Barcellona?“.

E Mazzoni ha preferito mantenersi sul vago: “Cosa vuoi, quelli sono marziani e per il Napoli era solo un’amichevole. Ora concentriamoci sull’inizio del campionato e sulle visite mediche“.


Caricati i bagagli, sono partiti alla volta di Castelvolturno dove era già tutto pronto per gli esami di routine. Chavez non è molto alto, ma ha una costituzione muscolare robusta e priva di infortuni di rilievo. La faccia scura da indio tradisce le origini paraguaiane della madre. Dopo le visite mediche, nel pomeriggio il calciatore ha voluto correre un po’ sul campo seguito da uno dei collaboratori di Mazzarri.

Costato un milione e 300mila, Chavez firmerà un contratto di quattro anni. E’ una scommessa, le sue potenzialità si sono messe in luce solo nella seconda divisione argentina. Se sarà bravo ad integrarsi nel campionato italiano Mazzarri potrebbe subito fare affidamento su di lui, altrimenti a gennaio verrà proposta una sua cessione in prestito per liberare anche la casella di extracomunitario. Chi l’ha visto giocare afferma che le sue movenze somiglino a quelle del suo grande amico Lavezzi. Ma per il momento non è altro che un punto interrogativo, in particolar modo per i tifosi.

Giorgio Longobardi

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