Il nuovo Nedved viene dall’Uruguay

 Compirà 21 anni a dicembre ma gioca e ragiona già come un veterano. Ha voglia di affermarsi in un grande club, affamato come lui di vittorie. Il mercato sta per entrare nella sua fase più calda, quella dei colpi ad effetto, delle ultime occasioni, dei tasselli decisivi per dare completezza all’organico e nuova linfa alle speranze della piazza. Tra i tanti giocatori accostati alla Juve in questa pazza estate di trattative, l’ultimo nome circolato è quello di Gastòn Ramirez, eclettico uruguaiano 20enne in forza al Bologna. La strada da percorrere per assicurarsi le prestazioni di colui che in patria definiscono “il nuovo Pavel Nedved” non è semplice. Il ragazzo ha grandissimo talento, da mancino naturale copre senza problemi tutta la fascia sinistra, bravissimo nel seminare il panico tra le maglie delle difese avversarie quanto nel dare una mano in fase difensiva, con rapidi ripiegamenti dietro la linea di metà campo. Se in Uruguay per paragonarlo a qualcuno hanno scomodato addirittura il biondo ceco che in bianconero tremare il mondo ha fatto, un motivo ci sarà. Campioncino precocissimo, Gastòn Ramirez è cresciuto nel club più titolato del suo Paese, vale a dire il Penarol, debuttando in Primera Divisiòn a soli 18 anni e collezionando 10 presenze. L’anno seguente di gettoni ne ha sommati il doppio, impreziosendo il tutto con 6 reti che hanno aiutato i Carboneros a conquistare il titolo nazionale. Pronto per la Seleciòn del maestro Tabarez, così come per il grande salto dal Sud America all’Italia, il Bologna vede lungo e anticipa la concorrenza portandolo sotto San Luca per una cifra vicina ai 3 milioni di Euro, operazione col senno di poi a dir poco riuscita. Ramirez infatti corre, lotta, dribbla, sforna assist e ogni tanto va pure in gol, in una parola, incanta. Nello scorso campionato ha inanellato un bottino di tutto rispetto (25 presenze e 4 reti) per un 20enne arrivato dall’Uruguay in sordina e senza tanta pubblicità. E arriviamo ai giorni nostri. Il Bologna vorrebbe blindarlo ma sente forte odore di plusvalenza, le pretendenti si fanno sotto e la società felsinea gongola. Dal canto suo, Gastòn non fa mistero di voler provare l’esperienza in una realtà che possa garantirgli risultati più prestigiosi ed obiettivi diversi dall’acqua alla gola rossoblu. Ma in Emilia non fanno sconti, per il nuovo Nedved bisogna sborsare 10 milioni. S’è fatto avanti il Napoli del Ds Bigon, con risposta picche. Si sono mossi gli americani direttamente dalla sponda giallorossa della Capitale, ma gli arrivi di Bojan e del “coco” Lamela hanno raffreddato questa pista. Più concreto ed interessante il tentativo della Fiorentina, che ha proposto soldi più la comproprietà di Felipe, difensore che dopo la partenza di Britos alla corte di Mazzarri potrebbe essere il nuovo baluardo del Dall’Ara. Ultimo in ordine di tempo è il sondaggio fatto dalla Juve, che vede in Ramirez non solo un investimento in prospettiva, ma anche la pedina per far muovere alla perfezione lo scacchiere di Antonio Conte. Le contropartite si chiamano Almiron, Ekdal o Sorensen; il Bologna vuole il più possibile monetizzare, questo è fuori discussione, ma le carte messe in tavola dalla Vecchia Signora fanno gola e non poco alla società rossoblu, che con l’aggiunta di un apprezzabile conguaglio potrebbe cedere alle lusinghe di Marotta e di tutto l’entourage. A quel punto entrambe le parti potrebbero ritenersi soddisfatte; da un lato gli emiliani oltre al cash si ritroverebbero un paio di pedine di qualità per la lotta salvezza, dall’altro la Juve inizierebbe davvero la sua complessa opera di sfoltimento, con l’aggiunta però di ritrovarsi in casa il nuovo Nedved, soprannome che stuzzica e non poco le fantasie del popolo bianconero. 


 

Emilio Ripari

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