Zuniga al CdS: Per il campionato ci siamo anche noi, Mazzarri grande motivatore

L’esterno destro colombiano, Juan Camilo Zuniga, in una intervista rilasciata al Corriere dello Sport, racconta le sue ambizioni in vista della prossima stagione e del feeling con il tecnico Mazzarri e con il nuovo compagno di squadra Gökhan Inler:

Il Jolly:  “Se il mister mi dice di fare l’attaccante, il trequartista, l’esterno vuol dire che la squadra ha bisogno del mio apporto. E io sono felice di offrirlo, non c’è problema, l’importante è essere sempre in campo e farla da protagonista. Poi vado in nazionale e gioco esterno destro di difesa, in una linea a quattro, ma va bene lo stesso, tanto sarò sempre convocato. Mercato? C’è stato un periodo in cui si parlava di interessamenti di club di prima fascia ma io ho sperato sempre di restare. Con questa squadra sono arrivato in Champions League e ora me la voglio godere. Siamo tutti ansiosi di disputare questa competizioni e provare a sorprendere tutti”.

Mazzarri il motivatore:  “E’ stato lui a trasmetterci il cambio di mentalità: un lavoro psicologico che dura da circa due anni ormai. Ora il Napoli scende in campo con maggiore personalità, sa che può imporre la propria forza contro chiunque e ognuno di noi prova sempre la giocata importante. Senza timori, senza soggezione, in casa come fuori. Averlo trattenuto per altri due anni è fondamentale: Mazzarri conosce pregi e difetti di ognuno di noi, conosce l’ambiente, è un tecnico bravissimo. Lui sa come gestire il gruppo in vista dei tanti impegni”.


Gökhan Inler: “Gökhan, oltre ad essere un calciatore fortissimo, è anche una persona eccezionale per cui è bastato un attimo per legare tra di noi. Ne avevo conosciuti pochi come lui e sono contento che sia arrivato nel Napoli“.

Gli Obiettivi:  “Noi abbiamo l’obbligo di confermare la posizione in classifica raggiunta lo scorso anno e possibilmente migliorarla. E migliorarla significa arrivare secondi e competere per lo scudetto. Al momento il Milan sembra avere qualcosa più di noi, ma il Napoli è attrezzato per dire la sua: squadra già amalgamata e più sicura, stesso staff tecnico, alcuni rinforzi mirati. E poi il sostegno di un pubblico straordinario. Alla fine conta anche quello: ovunque andremo ci saranno i nostri tifosi a sostenerci. I napoletani sono ovunque, ne abbiamo trovati tanti anche a Palma di Maiorca“.

La sfida col Barça: “Andremo là per fare la nostra partita. Vogliamo dimostrare che il Napoli c’è e in Coppa dei Campioni non ha intenzione di fare da comparsa. Speriamo di fare bella figura, tra l’altro rientreranno anche Cavani, Lavezzi e Gargano, il risultato conta relativamente, sarà fondamentale superare l’impatto psicologico. So cosa vuol dire esibirsi in quello stadio: vi ho giocato con la Colombia contro la Spagna e perdemmo di misura”.

Impostazioni privacy