Il guerriero fermato da una caviglia

Se la notizia dello sciopero dei calciatori ha portato un notevole scompiglio e ben poche approvazioni, noi dal cuore rossonero possiamo forse ritenerci un pochino fortunati…

Nessun esordio senza Ibra, anche perchè appunto nessuna partita si è disputata. Le preoccupazioni erano già tante, anche perchè se il detto ” chi ben comincia è a metà dell’ opera “ è vero, allora l’ Ibra che abbiamo visto a Pechino risulta pressochè indispensabile.

E’ stato regalato del tempo extra alla preziosa caviglia di Zlatan che ora, a detta dello stesso calciatore sembra stare molto meglio. Lo svedese si è allenato regolarmente 4/5 volte al giorno avvertendo solo un leggero fastidio. In ogni caso nulla di allarmante.

In più, non dimentichiamoci che al di là della forma fisica di un colosso di quasi 100 kg di muscoli, c’ è la parte mentale da non sottovalutare. Una parte essenziale per un giocatore del suo calibro. Ne abbiamo avuto la conferma a fine campionato, quando non c’ era più la testa, non c’ era nemmeno più traccia di quei piedi tanto potenti quanto precisi.

L’ infortunio frena il giocatore, non c’ è dubbio, ma non influenza in alcun modo il suo rapporto con il pallone. Il nostro numero 11 sogna solo di tornare in campo e giocare, ha sete di gol, di mettersi alla prova. Del resto,  il secondo anno consecutivo con gli stessi colori dovrebbe essere premiata.

Dell’ infortunio ne risentirà soprattutto l’ agilità, che comunque non era esattamente il punto forte di un uomo di più o meno 1.95 m.

Ora non ci resta che aspettare la prima di campionato per rivedere definitivamente in campo tutti i nostri eroi.

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