Timidi segnali di ripresa

Milan Udinese finisce 1 a 1 e nonostante il rammarico per le occasioni sprecate  è una prestazione da non buttare via.

Un pari quasi d’oro per come è arrivato, il Milan è andato sotto nel punteggio per colpa di una Didata di Abbiati al 29esimo, la squadra rossonera deve recuperare deve buttarsi in attacco, ma è molto difficile battere la difesa meno battuta del campionato soprattutto senza Pato uscito 10 minuti prima.

Il Milan tiene palla, ma crea poco, troppo poco, il Faraone e Cassano non si trovano e l’unica vera occasione del primo tempo è una punizione di Seedorf che si stampa sul palo, inizia il secondo tempo e si sente che è cambiato qualcosa nella testa dei giocatori, il gol è nell’aria.

Durante la ripresa il Milan è più propositivo, Cassano e Seedorf duettano e creano occasioni, ma i giocatori sembrano avere il braccino, hanno paura di tirare si cerca di entrare in porta con la palla, neanche Seedorf prova il tiro dal limite dell’area.

Al 63esimo ecco il momento che noi tifosi aspettiamo da questa estate: il gol di El Shaarawy, passaggio filtrande e da posizione defilata il numero 92 infila un impietrito Handanovic e stavolta il palo aiuta il Milan, la squadra rossonera tenta l’assalto finale inserendo anche il redivivo Inzaghi ma tutto è vano, si rischia anche il gol dell’Udinese ma prima Abbiati e poi il palo salvano il risultato.

Avere 2 punti dopo tre giornate di campionato non è certo l’inizio di campionato che tutti noi avremmo immaginato, ma date le numerose assenze e l’alto livello degli avversari possiamo capire la situazione della squadra e sostenerla in questo momento difficile.

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