Venerdì in campo contro il futuro?

Venerdì sera, a San Siro, il Milan affronterà la Lazio. Partita tutt’altro che abbordabile. I capitolini sono una compagine in forma, ben organizzata, guidata da un uomo pragmatico e tatticamente competente. La tensione è alta, dal momento che i biancocelesti ci daranno certamente del filo da torcere. Gli arrivi di Cissé e Klose, che daranno maggior concretezza là davanti, hanno infatti rinforzato una squadra già in grado di dire la sua. Il lume laziale si chiama però Hernanes, scuola San Paolo, indiscusso playmaker.

E’ lui la più importante fonte di gioco, è lui l’elemento da mettere in gabbia. Il brasiliano, a più riprese seguito dal Milan, è un centrocampista estremamente duttile, schierabile sia sulla trequarti, che sulla mezz’ala.  Molto dotato tecnicamente, Hernanes annovera nel suo repertorio pericolose conclusioni da fuori e illuminanti assist per le punte. Proprio questi lanci fatati, con un centravanti di peso come Klose, potrebbero diventare armi ancora più letali.

Va inoltre ricordato che il brasiliano può dare un importante contributo nella fase difensiva: forte fisicamente, non è per nulla nuovo a ripiegamenti e a contrasti vincenti. Il centrocampista di Recife non disdegna nemmeno negli inserimenti. Nonostante non sia un costante fulmine da guerra, Hernanes sa perfettamente incunearsi nelle aree avversarie e creare scompiglio, Lazio-Milan 1-1 della scorsa stagione docet. E con il passare dei mesi, bisogna rendere presente che anche la sua visione di gioco e la consapevolezza tattica sono migliorate.

Questa stagione sarà per lui fondamentale. Se dovesse rendere con profitto, non è da escludere che Galliani, a fine stagione, possa bussare alla porta di Lotito. Sperando che il patron biancoceleste non si comporti come i dirigenti del San Paolo…

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