Galliani, che succede?

Lo abbiamo detto e ripetuto. Erano anni, anzi decenni, due per la precisione, che il Milan non affrontava un inizio di stagione in modo così negativo. Cinque punti in altrettante gare sono un bottino magro, che lascerebbe l’amaro in bocca a un qualsiasi tifoso milanista, soprattutto se è uno che al Milan deve tutta la sua vita e a cui il Diavolo deve gran parte degli ultimi 25 anni di successi: Adriano Galliani.

A molti è suonato strano il fatto che l’amministratore delegato rossonero, di solito persona molto presente davanti ai microfoni dei giornalisti, sia prima che dopo i match di campionato, ultimamente si sia chiuso in un insolito silenzio. Un silenzio che, però, può risuonare strano a chi lo valuta solo considerando il punto di vista dell’amministratore delegato sempre aperto al confronto con la stampa.

Ma se ci si cala nella prospettiva del tifoso è ovvio che questo sfortunatissimo inizio di stagione lascia spazio a poche parole, tutte già pronunciate tempo addietro. La sconfitta, senza giocare, contro la Juventus ha, senza dubbio, acuito i cattivi pensieri di tutti i tifosi milanisti, Galliani compreso. Ma i motivi sono ormai noti, e l’ad rossonero non ha bisogno di parlarne ancora.

Una squadra stanca, causa una preparazione atletica maggiormente incentrata sulla partita di Supercoppa; tanti infortuni, soprattutto dei titolari, che hanno costretto Allegri a schierare sempre gli stessi elementi, e il tutto ogni tre giorni; un mercato estivo certamente non all’altezza del blasone e delle aspettative del Milan per questa stagione, ossia tornare grandi in Europa; e un inizio di campionato col brivido, che in cinque match ci ha visto affrontare, Cesena escluso, le squadre più in forma del campionato: Lazio, Napoli, Udinese e Juventus. Infine, anche lo sfogo di Ibra ha lasciato perplessa un po’ di gente in casa Milan.

Ecco perché, mettendoci nei panni del tifoso Galliani, al momento il silenzio è praticamente scelta obbligata, perché nessuno si aspettava un inizio così, assolutamente non da Milan, non come lui vorrebbe il suo Milan. Pertanto, stare lontano dai microfoni sembra, al momento, la scelta migliore, in quanto si spera che, dopo la sosta per le nazionali, sia il Diavolo a ritornare a parlare, anzi, a far parlare di sé, sul campo. Gli infortunati di lungo corso sono sulla via del recupero e la partita contro la bestia nera Palermo potrebbe essere l’inizio di una nuova stagione, come lo fu l’anno scorso quella contro il Real, riconsegnandoci un Milan vincente e un Galliani nuovamente “chiacchierone”.

Anche se stamane qualcosa di importante lo ha dichiarato, tranquillizzando, in un certo senso, un pò tutti: “Zlatan è serenissimo. Abbiamo anche sorriso sulle varie interpretazioni che sono state date alle sue parole. Non c’è alcuna crisi di rigetto nei confronti del Milan. Anzi, sono sicuro che quando tornerà si tufferà nuovamente nel lavoro con la solita grinta. State tranquilli, sarà lui a caricare il Milan”.

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