Thiago, leader e stakanovista

Sette partite su sette giocate da titolare, 630′ minuti senza mai essere sostituito, un volo intercontinentale da smaltire in 48 ore. Thiago Silva ha giocato più di tutti in questo Milan, soltanto Abbiati, che però di ruolo fa il portiere, può vantare di essere stato impiegato con la stessa continuità. Considerando che la prossima partita contro il Palermo verrà giocata nell’anticipo di sabato logica vuole che Allegri faccia riprendere fiato al brasiliano visto anche l’impegno di mercoledì in Champions contro i russi del Bate Borisov.

Ad un fuoriclasse però difficilmente si dice di star fuori, in modo particolare se la tua squadra è in difficoltà. Succedeva l’anno scorso con Ibra, spremuto fino all’ultimo cartellino rosso, successe gli anni passati con Kakà e Sheva. Il leader fatica a non far parte del gioco, a privare la squadra del suo contributo.

E il contributo di Thiago Silva anche in questo primo squarcio di stagione è stato fondamentale. Eroe nell’impresa di Barcellona e mai sotto la sufficienza, nemmeno nelle disfatte di Napoli e Torino. Mexes non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, Yepes è ai box. Sabato sera a San Siro dopo sette partite su sette giocate da titolare, 630′ minuti senza mai essere sostituito, un volo intercontinentale da smaltire in 48 ore Thiago Silva dovrà gioco forza essere in campo, almeno per una parte di gara. La staffetta con Mexes è una possibilità concreta, bisognerà poi vedere cosa ne pensa Allegri.

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