1, 2, 3 Boateng! La rivincita è servita

Certe partite, nate in mattine così amare e difficili che nulla pare aver più davvero un senso, sembrano dirti di no su tutti i fronti. Scelte sbagliate, grinta sbagliata, arbitro sbagliato. È in queste situazioni che i grandi campioni si esaltano e Kevin Prince Boateng deve saperlo molto bene: dopo un’esclusione dall’undici iniziale quanto mai discutibile eccolo entrare in campo all’inizio del secondo tempo e sparare, nel giro di quattordici minuti, tre colpi letali verso il coriaceo Lecce di Eusebio Di Francesco, sino ad allora in vantaggio 3-0 e padrone del campo.

“È stata una giornata importante per me e per il Milan, ora porto a casa il pallone della gara per la tripletta che ho segnato. Non è una risposta alle critiche, perché guardo sempre al futuro e non al passato. La dedica è tutta per mio figlio”. Le sue dichiarazioni post – partita riportate dall’ “Ansa” sono il perfetto specchio della sua filosofia di vita: testa e cuore sempre rivolti verso ciò che di bello la sua avventura in rossonero avrà ancora da regalargli. Il passato lo lascia a chi sta fermo e si arrende, così come un certo tipo di critiche, clamorosamente smentite da una risposta sul campo mai tanto perentoria e capace di fugare qualsiasi dubbio sulla sua voglia e professionalità.

Volendo fare infine una breve panoramica nel mondo delle statistiche, vedremo che la tripletta del nostro Principe non è stata in assoluto la più veloce nelle ultime cinque stagioni di campionato. Meglio di lui, però, ha saputo fare soltanto David Trezeguet, capace di calare un tris in soli dieci minuti cinque anni fa. Davvero non male per un giocatore dato demotivato e con la testa altrove fino a dieci giorni fa …

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