Bielorussia amara, occasione sprecata

Una vittoria, la sesta consecutiva, sarebbe servita come il pane. Fondamentale non perdere terreno nei confronti del Barcellona che oggi, vincendo contro il Plzen sono passati al comando con 2 punti di vantaggio sui rossoneri, fondamentale per dare morale a un ambiente ancora scosso dalla vicenda Cassano. Così non è stato. Un Milan, sprecone come mai, non è riuscito a chiudere la partita nel primo tempo e nella ripresa i bielorussi sono stati bravi ad approfittare del rigore molto generoso concesso dall’arbitro.

Già al minuto 22 la partita sembrava essersi incanalata nel verso giusto con il solito Ibrahimovic dopo un’azione che si era costruito praticamente da solo: pressing sul portatore di palla del Bate, stop per favorire l’arrivo di Robinho ed evitare il fuorigioco, poi il piatto destro e il gol. Il Milan domina e da la sensazione di avere la partita in mano. Il Borisov è poca roba. Sul finale del primo tempo però Robinho si mangia letteralmente il gol del raddoppio. Su imbeccata di Boateng il brasiliano sceglie di dribblare Gutor ma una volta riuscito nell’impresa manda la palla sul palo.

Gol sbagliato, gol subito. I rossoneri, si vede subito, non entrano bene nel secondo tempo e i bielorussi iniziano a farsi vedere dalle parti di Abbiati. Il pareggio arriva con Bressan su rigore. Ci si aspetta la reazione della squadra campione d’italia ma il nervosismo, la lentezza e le poche soluzioni in panchina non permettono agli uomini di Allegri di conquistare i tre punti sperati. Ora la rincorsa al primo posto del girone è più complicata del previsto. A San Siro, contro il Barcellona degli extraterrestri, si avrà a disposizione solo un risultato su tre: la vittoria. Fortuna che la qualificazione, almeno come secondi, è ormai in cassaforte.

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