Il “poker” siciliano avvicina la vetta

Nella giornata della commemorazione delle vittime di Genova un Milan spuntato, reduce dall’assenza di Pato e  di Cassano, affronta il Catania ammazza grandi di Vincenzo Montella, che tanto bene ha fatto, fino ad ora, con le big del campionato. L’incontro parte subito in quarta con una punizione di Ibra ed un colpo di testa di Thiago fuori di poco. Il Milan sembra in giornata ed arrembante ed è proprio questa intraprendenza che porta i rossoneri a guadagnare il calcio di rigore grazie all’asse Ibra-Robinho. È lo stesso svedese che si incarica della battuta: rossoneri in vantaggio.

La partita scorre veloce con un Catania che non demorde e cerca di contrastare il Milan, ripartendo bene in contropiede e muovendosi bene anche sulle fasce. La quadra di Allegri pare troppo disattenta a metà campo dove, al contrario, buona è la prova di Emanuelson che, sin dal primo minuto, sembra in giornata e capace di insinuarsi bene fra le linee etnee. Così dopo una timida reazione dei siciliani, un’invenzione di Ibra lancia in contropiede Robinho che, complice una scivolata sul terreno viscido di Bellusci, si trova defilato sulla sinistra e con un destro a giro beffa l’incolpevole Andujar.

Sul 2 a 0 la partita non si spegne, anzi, il Milan cerca il terzo gol ma non lo trova, le offensive rossonere sono molte ma, arrivati al dunque, i giocatori di Allegri sono poco precisi e si chiude la prima frazione sul 2 a 0.

La ripresa parte un po’ sonnacchiosa con molte interruzioni per falli ed infortuni ai 22 in campo, Allegri è costretto a cambiare la difesa facendo entrare Yepes per l’infortunato Bonera, il Catania risponde con uno schema “iperoffensivo” con dentro anche Maxi Lopez. Gli uomini di  Montella non mollano e sembrano in grado di potersi rendere pericolosi, ma, proprio nel momento più “sonnolento” del match un “uno-due” incredibile dei rossoneri porta la partita sul 4 a 0 spegnendo ogni velleità rosso-azzurra. Nel finale c’è gloria anche per Pippo Inzaghi che entra in campo a 10 minuti dalla fine della partita ed è capace, con ancora una super palla di Ibrahimovic, di sfiorare il 126° gol con la maglia rossonera, negato, solo, da una grandissima parata di Andujar.

Nulla di eccezionale per il Milan che, facendo il suo, e contrastando bene gli attacchi di un buon Catania, illumina San Siro con sprazzi di buon gioco, peccato solo per il troppo nervosismo che produce ben 4 cartellini gialli ai padroni di casa. Al fischio finale ci sono altri tre punti che avvicinano alla vetta capitan Ambrosini e Co.: avanti così!

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