Sosta dominata dal calciomercato

Si conclude una settimana senza calcio giocato, che in casa rossonera è stata dominata dalle notizie di mercato inerenti la ricerca di un attaccante che sostituisca Antonio Cassano.

 

Sono cambiate, pertanto, le carte in tavola in via Turati. Dalla disperata ricerca di un centrocampista, visti i lungodegenti Gattuso e Flamini, le continue “ricadute” di Ambrosini e il non certamente entusiasmante avvio di Van Bommel, si è passati alla “caccia all’attaccante” che dovrebbe prendere il posto dello sfortunato Cassano nell’attacco rossonero. Numerosi i nomi fatti, da Drogba ad Anelka, da Del Piero a Maxi Lopez. Una cosa è certa: il Milan è di nuovo estremamente attivo sul mercato e i tifosi del Diavolo potranno ammirare, da gennaio, una nuova grande punta alla corte di Allegri. IN RIALZO.

A proposito di punte. Troppo spesso viene snobbato un calciatore che quel ruolo lo conosce come pochi altri: Filippo Inzaghi. E lo dimostrano i numeri, visto che parliamo dell’unico uomo al mondo ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali e il secondo miglior marcatore di sempre nelle coppe europee. Lui questo lo sa, e lo sa anche mister Allegri. Ma i due non riescono proprio a “trovarsi”. Un’incomprensione che, a nostro giudizio, è uno dei pochi ma gravi punti oscuri della gestione Allegri, il quale, in un momento come questo, non dovrebbe privarsi di un bomber così straordinario. IN RIBASSO.

Se Inzaghi “piange”, c’è un altro asso dell’attacco rossonero che sorride. È Alexandre Pato, ormai sulla via del recupero e più carico che mai. “Dopo ogni infortunio torno più forte anche perché è dura andare allo stadio e guardare la squadra dalla tribuna”, ha detto il fuoriclasse brasiliano, ormai quasi certo del suo pieno recupero per Firenze. Un campo dove il Papero ha sempre lasciato il segno, con una media di un gol ogni 56 minuti, per un totale di quattro realizzazioni in altrettante partite. A Firenze stanno già facendo gli scongiuri, mentre noi speriamo di vederlo ancora colpire, per rendere ancora più dolce il suo rientro. IN RIALZO.

Amaro, come ormai capita sin dalla sua prima apparizione rossonera, è invece il capitolo riguardante Taye Taiwo. Il terzino nigeriano è pronto a lasciare il Diavolo, dove non è mai riuscito a sfoderare una buona prestazione, nonostante le diverse occasioni concesse da Allegri. Quello che si è rivelato, ormai possiamo dirlo, un errore di mercato, smorzato dal fatto che sia comunque arrivato a parametro zero, potrebbe prendere la strada del Portogallo o della Francia, Paese dove Taiwo era riuscito a trovare la sua dimensione, totalmente smarrita nel nostro campionato, di cui non è minimamente riuscito ad assimilarne i meccanismi. IN RIBASSO.

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