Taiwo, un addio che sa di beffa

Se non ha del clamoroso poco ci manca. Taye Taiwo è pronto a dire addio al Milan dopo soli tre mesi dal suo arrivo che, però, sono serviti e bastati alla società rossonera, Allegri in primis, per arrivare a questa decisione maturata nel tempo e di comune accordo. Arrivato a parametro 0 dal Marsiglia, ed è decisamente questo l’unico aspetto davero positivo, Taye non è riuscito ad inserirsi al meglio nè ad adattarsi al calcio italiano. Impetuoso e smaliziato, ma non da Milan.

Alla ricerca di una sistemazione gradita, è questo che il Milan sta cercando. Perchè nonostante chance e minuti, anche in Europa, Taiwo non ha davvero convinto ed è ormai chiara la linea della società di via Turati: venderlo il prima possibile e ad un buon prezzo, guadagnando se possibile, a gennaio o a giugno, anche qualcosa. Francia o, più probabilmente, Inghilterra o Portogallo nel futuro del terzino francese, impacciato e sempre in ritardo in campo e fuori. Non sappiamo nè, tantomeno, lui stesso ha raccontato sue emozioni e sensazioni, ma di certo non si opporrebbe a tornare nel campionato che lo ha reso noto, se così si può dire. Su di lui c’erano tante speranze che nel tempo sono scomparse, un errore di mercato, purtroppo.

Ecco che torna così di moda il nome di Maxwell, da sempre seguito dal Milan. Dalla Spagna arrivano delle voci che danno anche Abidal vicino ai rossoneri ma, in questo caso, è davvero complicato il suo arrivo. Non quello di Maxwell, ai margini del Barcellona e con Mino Raiola, suo procuratore, che potrà essere determinante per il suo approdo in rossonero. Per rafforzare una fascia sinistra da troppi anni poco forte e sicura, da cambiare e senza più Taye Taiwo.

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