Per Cristante è un conto alla rovescia

Come un bambino la notte di Natale c’è un giovane ragazzo di appena sedici anni che sta vivendo un sogno ad occhi aperti aspettando la sera di Martedì. Stiamo parlando di Bryan Cristante, classe 1995, centrocampista della Primavera di Dolcetti che mister Allegri avrebbe deciso di portare con sé nella trasferta di Champions contro il Viktoria Plzen.

Una grande emozione ed un grande onore per il giovanissimo centrocampista rossonero la cui storia con le giovanili del Milan parla da sola. Acquistato nell’estate del 2009 dalla Liventina Gorghense, una delle tante società satellite del Milan affiliate al club di Via Turati grazie al progetto delle scuole calcio,  è diventato fin da subito un pilastro dei Giovanissimi Nazionali vincendo il titolo nella finale contro la Roma.

Un predestinato già ai tempi della militanza nella squadra veneta essendo stato il primo giocatore, nella storia del calcio italiano, ad essere convocato per la nazionale di categoria pur giocando in una squadra dilettantistica. Subito dopo il successo nei Giovanissimi il centrocampista passa nella categoria degli Allievi Nazionali dove è capace di imporsi nuovamente come faro della mediana guidando i compagni alla vittoria del titolo. A soli sedici anni viene spedito in un campionato difficile come il Primavera ma il giocatore ha personalità da vendere tanto da convincere il tecnico Dolcetti ad affidargli le chiavi del centrocampo ottenendo risultati più che eccellenti.

Una trafila tanto luminosa non poteva passare inosservata e così anche Mister Allegri si accorge del giovane Cristante osservandolo nelle varie gare giocate sino a produrre l’idea di portarlo con sé nella trasferta della massima competizione europea.

Continua la linea verde rossonera come dimostrano le continue convocazioni dei giovani primavera in prima squadra come Ganz, Valoti, Comi, o De Sciglio. Inoltre da non dimenticare il fatto che due centrocampisti provenienti dalla “cantera” rossonera, Merkel e Strasser, sono diventati pilastri inamovibili delle mediane di Genoa e Lecce. Ormai l’orientamento delle big europee e su una produzione “fai da te” dei campioni ed il Milan, anche in questo, sembra in corsa per giocare un ruolo da protagonista.

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