Primavera col turbo, anche in Tim Cup

Nonostante qualche brivido di troppo, la Primavera chiude il 2011 nel migliore dei modi, qualificandosi alle semifinali della TIM Cup. Al Vismara il Cagliari si è imposto 2-1 nella gara di ritorno dei quarti di finale: un risultato frutto delle reti di Ganz all’11 (sinistro incrociato su suggerimento di Carmona), Pisanu al 45’ (punizione precisa alle spalle di Narduzzo) e Suella all’86’ (contropiede finalizzato con un preciso sinistro). In mezzo anche un po’ di sfortuna, con un incrocio dei pali colpito da Carmona al 79’. Sconfitta a parte, la qualificazione è arrivata grazie al 3-1 rifilato dai rossoneri nell’andata in Sardegna. Ora è tempo di riposo, ma anche di bilanci.

Sorprendente. Non tanto per il valore dei giocatori, mai messo in discussione, ma per l’inizio di stagione non certo esaltante. Eppure la Primavera di Aldo Dolcetti può guardare col sorriso a trentadue denti nel guardare la classifica del girone B, che al giro di boa vede i rossoneri al vertice con 26 punti insieme al Chievo. Dal 14 gennaio via al girone di ritorno con il primo impegno programmato in casa del Padova. Prima, però, ci sarà il ritiro invernale in Portogallo, dal 2 al 9 gennaio. Obiettivo: ricaricare le batterie sia per la ripresa del campionato, sia per il Torneo di Viareggio (dal 6 al 20 febbraio con sorteggi il 3 gennaio). 

 A determinare il primato dei giovani diavoli è stata senz’altro la striscia di sei vittorie consecutive inanellate prima della pausa. Un momento d’oro iniziato con il recupero della seconda giornata lo scorso 9 novembre a Udine, dove i rossoneri si sono imposti 2-0. Poi lo stesso risultato al Vismara contro il Verona, la trasferta di Bergamo vinta 3-1 contro l’Atalanta, la gara col Cesena in casa finita 3-0. Quindi 3-2 a Varese e il tennistico 6-2 a Milano ai danni del Cittadella. Insomma, 18 punti su 18 in sei gare, con 19 reti realizzate, pari ad una media di oltre 3 gol a partita. Numeri impressionanti, soprattutto se paragonati a quelli delle prime sette giornate, quando gli uomini di Dolcetti avevano collezionato solo 8 punti con 14 gol fatti e 12 subiti. Ancora imbattuti in casa, i rossoneri hanno saputo invertire una tendenza negativa, aggravata da alcuni infortuni, primo fra tutti quello di Mattia Valoti, rimasto a lungo ai box dopo l’uscita nel derby contro l’Inter il 22 ottobre.

 A trascinare questa Primavera ci ha pensato Gianmario Comi, classe ‘92, capocannoniere della squadra con 12 centri realizzati nelle 11 presenze in campionato. Una statistica che diventa mostruosa se pensiamo agli 871 minuti giocati dal baby attaccante. Tradotto: un gol ogni 72 giri d’orologio. Bene anche Simone Ganz (5 gol in 7 partite) e la sorpresa Adrià Carmona (4 reti in 7 presenze). E se vogliamo seguire le indicazioni fornite in una recente intervista rilasciata a SpazioMilan.it dal Responsabile del Settore Giovanile rossonero, Filippo Galli, occhio a Kingsley Boateng, Luca Bertoni, Bryan Cristante e Mattia De Sciglio, questi ultimi due già esordienti in Champions League con la prima squadra.

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