Vittoria preziosa, ma senza strafare

I tre punti servivano ed i tre punti sono arrivati, per la classifica, per il morale, per salutare un 2011 fantastico da campioni d’Italia nello stadio di casa che resta inespugnabile in questo anno, ma, soprattutto, per mettere pressioni a chi sta davanti: Juventus e Udinese.

Il primo tempo vede un Milan a due facce che, nella prima parte, aggredisce altissimo il Siena costringendo i ragazzi di Sannino nella loro metà campo difensiva per buoni venti minuti. Un Milan che sembra andare al doppio della velocità dei bianconeri toscani ed Allegri che si compiace dei suoi 11, poi, come se fosse improvvisamente finita la benzina, i rossoneri si adagiano permettendo al Siena qualche folata offensiva con Calaiò e, soprattutto, Bolzoni, ex Inter, che sfiora il gol solo davanti ad Amelia.

Una particolare nota va apposta accanto al nome di Antonio Nocerino, arrivato l’ultimo giorno di mercato è stato, probabilmente, la rivelazione del campionato, un centrocampista completo e moderno capace di difendere ed offendere all’occorrenza. Nel match di stasera il Nocero si è sacrificato anche in un ruolo non suo, lì, a destra, a fare legna senza gli elogi che meriterebbe, ma, come nelle più belle favole, il ranocchio ha avuto il suo momento da principe con il gol che ha aperto le marcature di Ibra e compagni.

Dopo la rete dell’uno a zero il Siena prova a rialzare la testa ed il diavolo lo punisce con un contropiede fulmineo di Boateng che costringe, anche cercando il contatto, il portiere serbo dei toscani, Brkic, al fallo da rigore. Ibra si presenta sul dischetto per la terza partita consecutiva in campionato, cambiano gli avversari, non il risultato, 2 a 0 e risultato in cassaforte.

C’è spazio anche per l’ingresso di Pato nel finale che cerca senza tregua un gol che servirebbe molto più a lui che al Milan. Al fischio finale complimenti a Nocerino, Mexes e Taiwo. Obbiettivo raggiunto, dunque, siamo stati capaci di vincere senza strafare, finalmente.

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