Allegri di nome e… di punti

Sarà anche l’allenatore più pagato della Serie A, ma nel nostro campionato nessuno ha fatto meglio di Massimilano Allegri. 122 punti in 57 partite (media di 2,14). 82 punti lo scorso anno, 40 all’andata e 42 al ritorno, che sono serviti per cucire sulla maglia il 18esimo scudetto rossonero, altri 40 anche a metà della nuova stagione; a dimostrazione che, nonostante alcune scelte discutibili e diverse critiche più che corrette, Max e il Milan sono in piena corsa per il tricolore, così come un anno fa. Con lo stesso Milan ma con più infortuni ed avversari da dover considerare, perdendo troppi, quasi tutti, gli scontri diretti ma pur sempre ad un solo punto dalla vetta. Non è quindi tutto da buttare…

Vero è che si può e si deve fare meglio, perché il Diavolo formato campionato 2011/2012 convince meno e sembra essere poco sicuro di se, rispetto alla Serie A passata. Serve un cambio di marcia, Allegri e i rossoneri ne hanno le possibilità, per continuare ad inseguire e crescere sempre più: questa deve essere la ricetta per il ritorno, non solo in Italia ma anche in Champions League, dove il Milan è costretto a migliorare le passate e deludenti prestazioni. Dato che, rinnovo (meritato) a parte, il suo futuro Allegri se lo giocherà soprattutto in Europa.

Adesso comincerà la parte decisiva della stagione del Milan, che nel mese di febbraio, altro che a maggio, incontrerà: Lazio, Napoli, Udinese, Arsenal, Cesena e Juventus. Qui si decide molto, forse tutto.

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