Nuovo centrocampo: Asamoah o Nainggolan

Classe ’88, potenza, qualità e tanta tecnica dal mettere al servizio della squadra. Stiamo parlando di Asamoah e Nainggolan, i due giovani emergenti che stanno attirando su di loro le attenzioni dei media e con la valigia in mano per giugno. Il primo, mancino naturale, fa parte della scuola Udinese che ogni anno fa scintille, per poi essere rivenduto a caro prezzo fra sei mesi. Il secondo, belga, si sta mettendo in luce nel Cagliari di Ballardini con un gol all’attivo, quella nella terza giornata a Palermo nel 3-2 finale.

Bellinzona, Torino e Udinese. Nel curriculum di Kwadwo Asamoah c’è tanta italia, paese che l’ha lanciato nel calcio che conta. Su di lui ci sono già gli occhi puntati dei grandi club europei, con Inghilterra possibile destinazione finale fra sei mesi. Scoperto dagli svizzeri nel 2007 in un club ghanese, arriva in Serie A nel mercato estivo del 2008 proponendosi subito come punto di riferimento nell’Udinese di Guidolin, composta da pezzi pregiati che si formano, crescono e poi vengono rivenduti a prezzi esorbitanti. Nato come terzino sinistro, ma affermatosi come mezzala sinistra, prima l’Inter, poi la Juventus ed infine il Milan hanno messo gli occhi sul ghanese, famiglia Pozzo permettendo.

Valutazione: 15 milioni di €. Cellino spara alto, ma Radja Nainggolan li vale tutti. Arrivato in Italia nel 2005 al Piacenza, che lo prevela a 17 anni dal Germinal Beerschot, una squadra belga di prima divisione, si guadagna la Serie A solo un anno fa, quando nel mercato invernale viene prelevato dal Cagliari. Con la maglia dei sardi già 58 presenze e 3 gol, segno che passano gli allenatori (a e Cagliari sono tanti) ma Nainggolan rimane sempre un punto fisso del centrocampo. Più che una mezzala, il ruolo principe del giovane 22enne è il trequartista, con ottimo tiro da fuori e tanta qualità da dispensare.

Asamoah e Nainggolan, due giocatori apperentemente lontani tra di loro ma che hanno una qualità in comune: l’interessamento del Milan. Battere la concorrenza delle big europee e anche delle stesse squadre italiane non sarà facile, ma per Adriano Galliani, l’imperatore del mercato, questo è l’ultimo dei problemi.

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