Dategli fiducia

Il nostro vuole essere un appello: si dia più spazio ai giovani, a quelli meritevoli e dall’indubbio talento, a quelli che dimostrano con parole e fatti di avere quella voglia di fare, quel fuoco negli occhi, quella grinta che viene dal cuore. Al Milan da alcuni mesi c’è un ragazzino di quelli “terribili”. Uno di quelli che in altri paesi, come il Brasile, o in altre squadre con una filosofia diversa giocherebbe titolare. Il ragazzino in questione non ha niente a che vedere con i “bad boy” stile Balotelli, non è costato una cifra faraonica come invece quelle richieste per i vari Lucas, Neymar, Damiao.

Stephan El Shaarawy, nonostante il nome esotico, è un “prodotto” tutto made in Italy. Il baby fenomeno si sente italiano e anche negli emirati non ha avuto remore nel rivelarlo. Tifa Milan praticamente da sempre e da luglio si allena con i suoi idoli, alcuni dei quali, come Inzaghi, hanno quasi il doppio dei suoi anni. Nei 45 minuti giocati ieri contro il Psg il classe ’92 ha dato prova delle sue enormi qualità. Un esempio? Sombrero a scalvare il difensore, stop e tiro verso la porta. Una magia che non può passare inosservata anche perché non isolata. Tanti gli spunti dell’italo egiziano che, ancora una volta, ha sfruttato l’occasione concessagli da Allegri.

Sì perché alla prima vera chiamata il gioiellino milanista ha segnato il suo gol numero uno in serie A, alla prima da titolare è andato vicino al raddoppio e ora, se pur in amichevole, ha riposto presente. Uno spreco lasciar sfiorire un talento simile in panchina, uno spreco forse, anche quello di investire su altri giocatori che bloccherebbero ulteriormente la sua ascesa. Lui vuole rimanere, la società dice di considerarlo un giocatore importante soprattutto in ottica futura. Ora però serve che gli vengano concessi fiducia e spazio perché El92, irrobustito nel fisico e nella mente, è pronto a scrivere la sua storia a tinte rossonere.

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