Cesare Maldini 80 volte… immenso!

Trieste, 5 febbraio 1932. L’inizio di un mito. Il protagonista è un personaggio a dir poco sacro per i rossoneri: Cesare Maldini. Una vera e propria divinità. L’iniziatore di una tradizione leggendaria, di un culto che si tramanda di padre in figlio. Eccellente difensore, in grado di abbinare grandi interventi a giocate di altissima classe, Maldini Sr. ha onorato come pochi la maglia rossonera. E, forse, come nessuno. Non che qualche nostro giocatore avesse mai snobbato i nostri colori, sia chiaro, ma Cesare Maldini è Cesare Maldini.

Il fatto che, ai tempi, la televisione fosse a colori non può, non deve e non farà in modo che le sue gesta vengano riposte nel dimenticatoio. Garantito. Quattro Campionati, una Coppa Latina, una Coppa delle Coppe ed una Coppa Italia. Un curriculum che parla da solo. Menzione a parte merita un’altra impresa. O meglio, l’impresa per eccellenza. Fu infatti lui ad alzare, il 22 maggio 1963, la nostra prima Coppa dei Campioni. Il favorito Benfica di Eusebio venne distrutto. Protagonisti, guarda caso, furono Josè Altafini(autore di una doppietta) e capitan Cesare Maldini.

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, il nostro pilgrim father non ci ha mai abbandonati. Oltre alla sua stimata attività dirigenziale, come dimenticare il derby di ritorno della stagione 2000/2001? Subentrato a stagione in corso, in qualità di semplice traghettatore, Cesare fu artefice del più famoso massacro nerazzurro. Capolavoro tattico maldiniano e Inter cappottata. 6-0 per noi.
Insomma… Un uomo da Milan!

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