Il coraggio di essere grandi

Quante emozioni, quanto carattere, quanta classe! Quanto Milan, insomma. Nella serata in cui tutti si aspettavano di soffrire e di faticare il Diavolo tira fuori l’ispirazione delle serate di Coppa piĆ¹ emozionanti e regala al suo incredulo pubblico un 4-0 che ha tanto il sapore di una qualificazione ipotecata. Boateng- Binho- Binho- Ibra: tre campioni ultimamente tanto discussi, tre campioni capaci di mettere il loro timbro e spaccare la partita nella serata piĆ¹ importante e sentita.

SƬ, perchĆØ la pressione e l’attesa concentrata intorno a questi tre giocatori era davvero tanta e loro, stavolta, hanno saputo gestirla da veri campioni e tramutarla in energia positiva. Tutti e tre hanno saputo tirare fuori il meglio dal loro repertorio: grinta, cattiveria, esplosivitĆ  per il Boa, corsa e sacrificio per Binho, classe e numeri dall’altissima scuola per l’Ibra Furioso. Chi dice che non ha nulla da offrire nei match che contano stasera ha avuto la sua piĆ¹ clamorosa e sonora sconfessione: mai visto lo svedese cosƬ motivato, sul pezzo e vicino a quella curva che ormai considera casa sua.

Soffermarsi sui singoli, perĆ², sarebbe ingeneroso. Tutto il collettivo ha dato prova di compattezza, forza, dinamismo sin dalle prime battute, tutti gli elementi sono apparsi nella loroĀ versione migliore. E questo, senza ombra di dubbio, ĆØ anche e soprattutto merito di mister Allegri, che ha avuto il coraggio di difendere e portare avanti scelte in cui soltanto lui credeva, che ĆØ andato contro tutto e contro tutti in un modo che preoccupava un po’ tutti noi. Invece ha vinto lui, in modo clamoroso e perentorio.

Caro Diavolo, quanto ci mancavano questi momenti! Questa sera hai dato una prova di maturitĆ , di consapevolezza nei tuoi mezzi che mai avevamo visto in questi ultimi anni sul palcoscenico europeo. Sembri sbocciato, sembri maturato, sembri piĆ¹ coraggioso. Insomma, sembri tornato tu.

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