Lavagna tattica: il Napoli di Mazzarri

Domenica 5 febbraio andrà in scena Milan-Napoli. Crocevia determinante. Dovremo obbligatoriamente tornare alla vittoria. Solo così, riusciremo a tornare in corsa Scudetto. Per farcela, i ragazzi dovranno tornare a giocare come sanno e come piace ad Allegri. Bisognerà rispolverare la tattica che ci ha portati a trionfare nella scorsa stagione. Non ci sono alternative. Il gioco fatto di fraseggi, esportato dal Barcellona, può(e deve) aspettare.

L’imperativo sarà tornare alla vera e propria cortina di ferro. Tre incontristi, piuttosto bloccati, che aspettino l’avversario sulla trequarti, per poi aggredirlo e sradicargli la palla dai piedi, e lanci lunghi per Ibrahimovic. Di conseguenza, ovviamente, sfruttare le seconde palle e gli inserimenti di un centrocampista. Dovremo evitare di concedere ripartenze al Napoli. Insomma, evitare di ripetere la gara dell’Olimpico. Tre interditori, seppur fuori forma, hanno dimostrato di fare meno danni rispetto ad un inconcludente Emanuelson e di un Seedorf che, ogni volta che entra a gara in corso, svolge il minimo sindacale. Già, perché Ambrosini, Nocerino e Van Bommel, bene o male, riescono ad effettuare buoni interventi e raddoppiano le marcature quando il gioco si sviluppa sulle fasce.

E’ proprio dalle fasce che il gioco degli uomini di Mazzarri si svilupperà. Schierati con un 3-4-2-1, i partenopei rimarranno corti, la metteranno sull’intensità e cercheranno di colpirci in contropiede. Insomma, proveranno a mettere a nudo i nostri, ormai noti, punti deboli. E noi dovremo adottare le giuste contromisure. Attaccarli alti sarebbe un errore. Non ci sono storie, dovremo chiuderci e ripartire affidandoci a Ibra e El Shaarawy. Per rendere inefficace il gioco del Napoli, oltre a ricorrere ai tre mediani, i più tattici Bonera e Zambrotta dovranno contendersi la fascia sinistra. Per arginare Cavani, Mexes dovrebbe affiancare Thiago Silva.

Vedendoci coperti, in maniera del tutto analoga a quanto accaduto lo scorso anno, i campani si esporranno. E noi li puniremo. Lanci ed illuminanti giocate di Seedorf, che ricopra una posizione intermedia tra la trequarti e il centrocampo, dovranno essere sfruttati da Ibra e dal suo compagno di reparto. In sintesi: aspettare il Napoli e, una volta recuperata la sfera, verticalizzare per Ibra.
Sarà questa la tattica vincente.

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