25 volte Boateng: tanti auguri Prince!

Unico, inimitabile, senza paragoni, già nel cuore del tifosi. Due nomi e un cognome che in anno di Milan abbiamo imparato a memoria; due nomi e un cognome sinonimi di potenza; due nomi e un cognome: Kevin Prince Boateng. E’ in rossonero da poco più di un anno e già è diventato un fattore determinante nella rosa di Allegri. L’unico giocatore del pianeta che sovrasta qualsiasi tipo di avversario, che ha la capacità di spaccare una partita. Come quel 20 ottobre 2011, quando nel primo tempo andiamo sotto di 3 gol a Lecce, fino all’ingresso all’intervallo di Big Bang Boateng che, puntuale come il migliore degli orologi svizzeri, ribalta una partita impossibile con una tripletta pazzesca che vale qualsiasi prezzo del biglietto.

6 marzo 1987-6 marzo 2012: 25 anni per Boateng sono solo un promemoria dell’età per uno che problemi non ne ha. E seppur adesso sia ko per un problema fisico, l’impatto nella squadra e nelle partite è sempre determinante. Come con l’Arsenal, due settimane fa, oppure per rimanere sempre in Europa, come contro il Barcellona. Due prestazioni che hanno un minimo comun denominatore: l’invenzione del Boa che fa godere San Siro. Un giocatore capaca di farsi coniare sulle spalle il termine di “trequartista alla Boateng”: un trequartista dotato di grande corsa e una tecnica sopraffina da utilizzare solo nei momenti adatti. E in questo Boateng è un maestro. 25 candeline che, visto il rendimento attuale, possono solo far ben sperare. Ovviamente con la casacca rossonera sulle spalle.

Al Milan, in un anno e mezzo, Boateng ha collezionato 11 gol in 52 presenze, senza dimenticare quel gol decisivo a Pechino nella conquista della Supercoppa Italiana, il primo trofeo della stagione rossonera. E adesso che il recupero pare alle porte, vogliamo tornare a vedere il Boa esultare nel suo stadio, nel nostro stadio. Perchè se abbiamo un asso nella manica, quello è il morso del Boa. Oggi come ieri, oggi più che mai. Oggi, tanti auguri Prince!

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