Dalla samba al merengue, a caccia di Muriel

Poteva essere un altro innesto sotto traccia, come Nocerino ai nastri di partenza o come Mesbah nella finestra invernale. Poi le voci su Tevez, la telenovela Pato, la necessità del Lecce di trattenere uno dei ‘suoi’ più importanti gioiellini per cercare il miracolo salvezza. Luis Fernando Muriel Fruto, 21 anni a metà aprile, già a gennaio sarebbe potuto diventare un giocatore del Milan.

Discorso rimandato, l’Udinese (proprietaria del cartellino) ha deciso di lasciarlo in Salento fino a fine stagione, poi si vedrà, le premesse del dialogo comunque sono più che buone. Non solo l’appetitosa coppia Armero-Asamoah, dunque. Il filo diretto Milan-Udinese potrebbe arricchirsi di un’ulteriore golosissima pedina. Il Lecce ha il compito di valorizzare quanto più possibile le qualità di un giocatore che sta crescendo di partita in partita. Con l’altro colombiano in salsa friulana, Juan Cuadrado, Muriel sta guidando la riscossa dei giallorossi di Cosmi, dati per spacciati solo qualche partita fa. Scatto bruciante, tecnica nello stretto da vero giocoliere, senso del gol in costante progresso.

Un giocatore da Milan? Può darsi. Una scommessa che il Diavolo sembra disposto ad affrontare, tant’è che sul piatto è stata presentata un’offerta di 10 milioni. Patron Pozzo ci sta pensando, la plusvalenza sarebbe notevole, come in tutte le cessioni dell’Udinese del XXI secolo, di certo fino a giugno non si potrà passare all’azione. L’ennesimo infortunio di Pato sembra però aver tolto le ultime incertezze alla dirigenza di Via Turati, così da apparecchiare la trattativa con largo anticipo rispetto al termine del campionato. Il tunnel in cui è piombato il papero sembra non conoscere fine, sensazione accentuata dal rendimento di Robinho, l’esplosione di El Shaarawy, l’attesa per il ritorno di Cassano, ingredienti che non depongono certo a favore del brasiliano, assai gradito dal PSG di Ancelotti e non solo.

Ecco allora l’idea, la soluzione tutto sommato low cost che potrebbe garantire ad Allegri un affamato campioncino tutto pepe. Dal Deportivo Cali, al Granada (satellite dell’Udinese in Spagna), al Lecce. Questo fin qui il cammino di Muriel, una rampa di lancio che sta forse per terminare, lasciandolo libero di spiccare il volo verso Milanello. L’occasione della vita per il quasi 21enne colombiano. La forte tentazione per il Milan di cambiare ritmo, da una samba che sta divenendo sempre più malinconica ad un intrigante merengue, per tornare a far ballare le difese avversarie.

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