Galliani: “Thiago? Anche Ibra non stava bene. Barça? Sarà dura, ma per entrambe”. E su Pato…

Galliani difende il “rischio del mestiere” di Allegri. Niente di strano nello schierare un acciaccato Thiago Silva sabato contro la Roma e con il Barcellona alle porte, il Milan ha mantenuto la sua linea decisionale: Nessuna delusione per l’infortunio di Thiago – ha commentato Galliani all’ingresso della Lega –, questi sono i rischi del mestiere e noi lo abbiamo giustamente corso perché non abbiamo mai applicato il turnover come filosofia aziendale. Sabato anche Ibra non stava bene e aveva il mal di schiena, ma senza di lui non avremmo vinto e quindi quella è stata una scelta azzeccata che nessuno sottolinea. Comunque sia sapevamo bene che Thiago Silva non era al meglio, infatti Zambrotta si è scaldato a lungo ma poi il brasiliano ci è sembrato in condizione di scendere in campo. Dispiace ma niente recriminazioni, il Milan vuole sempre onorare ogni competizione.

La vittoria di Roma deve essere lasciato alle spalle, con sorrisi ed infortuni ma è comunque passata, adesso c’è il Barça in Champions League e Galliani non vede l’ora: “È già iniziato il countdown, sarà una partita speciale e noi siamo abituati a vivere serate così. Lotteremo fino alla fine ben sapendo che in questo momento loro giocano il calcio migliore del mondo, nei gironi però è finita 4-4 con un rigore concessogli a San Siro per me molto dubbio. Non siamo stati fortunati nel sorteggio ma nemmeno loro. Siamo abituati a correre e sudare come sta succedendo in campionato: l’anno scorso con l’Inter e adesso con la Juve, l’importante è che noi siamo sempre lì”.

Sempre sul fronte infortunati stamane Pato è volato ad Atlanta per trovare un rimedio e capire meglio la sua situazione muscolare: “Speriamo che questa sia la volta buona – ha ammesso Adriano Galliani –, prima di partire Pato mi è sembrato fiducioso e sereno: mi aspetto che torni guarito. Mentre Jean Pierre Meersseman, coordinatore sanitario rossonero, alla Malpensa prima di imbarcarsi per il volo in America ha spiegato: “Non cerchiamo nessun miracolo, vogliamo solo vedere se non abbiamo capito qualcosa. Non abbiamo le idee chiare sulla vicenda, abbiamo sì delle informazioni ma il suo caso resta un vero mistero.

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