Lecce: il talento di Muriel e tanta aggressività

Il Lecce per rialzarsi dopo il brutto scivolone di Londra. La banda di Massimiliano Allegri ospiterà domani alle ore 15 i pugliesi a San Siro e l’unico obiettivo sarà vincere. Tre punti per mantenere intatto il distacco sulla Juventus, tre punti per dimenticare il riprovevole ma per fortuna ininfluente ko europeo subito martedì. Lo scoglio rappresentato dai giallorossi di Puglia non si prospetta certamente insormontabile. Gli uomini di Serse Cosmi (squalificato)stazionano infatti al terzultimo posto in classifica a quota 25, in piena zona retrocessione, e dovranno fare a meno di due elementi fondamentali quali David Di Michele e Juan Cuadrado, il primo causa squalifica e il secondo per infortunio.

Altri assenti saranno Delvecchio, Tomovic (squalificati), Grossmuller e Julio Sergio (indisponibili). C’è comunque da sottolineare il buon momento attraversato dalla squadra, reduce da cinque risultati utili consecutivi.

Il Lecce che proporrà Cosmi per provare a bloccare la gioiosa macchina da guerra rossonera si baserà sul 3-5-2. In attacco al fianco del gioiello Luis Muriel il bulgaro Valeri Bojinov proverà a non far rimpiangere Di Michele, mentre in fascia, per il ruolo di vice Cuadrado, è più probabile un avanzamento di Oddo sulla linea dei centrocampisti con l’inserimento di Miglionico in difesa piuttosto che la proposizione di Blasi. I salentini cercheranno di mettere in difficoltà il Milan rimanendo compatti e operando un pressing costante nella zona nevralgica del campo e puntando tutto davanti sulle accelerazioni del colombiano Muriel, che i mediani dovranno servire con precise verticalizzazioni.

Punto di forza: Muriel e aggressività a centrocampo. E’ Luis Muriel il vero e proprio fiore all’occhiello della rosa giallorossa. Il ragazzo venuto da Santo Tomàs, ennesima intuizione vincente dell’Udinese di Pozzo, che lo ha girato in prestito nel Salento,  ha appena 21 anni ma ha già dimostrato di possedere colpi e personalità da vendere, tanto da essere stato paragonato a fuoriclasse del calibro di Ronaldo e Pato. La sua posizione privilegiata è quella di seconda punta, è rapido, tecnico e possiede un ottimo controllo di palla in velocità. Le reti messe a segno fino ad ora sono 5, ma il dato è destinato ad incrementare significativamente da qui al termine del campionato. Lanciato in contropiede avrà il compito nella gara di domani di tagliare in due la retroguardia rossonera, sfruttando gli spazi creati dal movimento senza palla del compagno di reparto Bojinov.

Oltre che in Muriel il Lecce ha un altro punto a suo favore nelle caratteristiche dei propri mediani, che bene si prestano ad un lavoro di sacrificio come quello cui saranno chiamati a fare contro il Milan. Capitan Guillermo Giacomazzi, Manuele Blasi e Christian Obodo brillano per muscolarità ed aggressività. Il primo possiede inoltre buone doti tecniche e una buona propensione all’inserimento. Probabile comunque che, anziché proporre una diga centrale formata da questi tre giocatori, Cosmi affianchi al capitano solamente uno dei due, schierando contemporaneamente Andrea Bertolacci, giocatore sì di sacrificio ma dotato di maggiori qualità tecniche. Il romano si posizionerà qualche metro più avanti e avrà il compito di innescare Muriel, provando anche il tiro e l’inserimento.

Punto debole: esterno destro e la difesa, tranne Carrozzieri. L’assenza di Cuadrado è un duro colpo per il Lecce. Così duro da mettere seriamente in crisi Cosmi, che in settimana ha provato addirittura Blasi esterno destro del centrocampo a cinque. C’è qualche possibilità che il Lecce opti per questa possibilità, è però più probabile che alla fine sia Massimo Oddo a ricoprire il ruolo. L’ex di turno, sebbene possa garantire una discreta spinta condita da cross molto pericolosi, non è in grado di coprire la fascia per 90 minuti. La sua tenuta fisica, infatti, lascia ormai molto a desiderare e dalle sue parti Robinho potrebbe imitare Cassano all’andata facendo il bello e cattivo tempo. Anche la difesa a tre leccese, se si fa eccezione per Moris Carrozzieri, non brilla per solidità. L’ex atalantino è infatti il migliore del suo reparto.

Nonostante gli acciacchi fisici che di tanto in tanto lo tormentano Carrozzieri, che fa della forza fisica la sua arma principale, quando è stato schierato ha quasi sempre esibito prestazioni positive. Non si può dire altrettanto di Andrea Esposito. Il classe ’86, eterna promessa del calcio italiano, sta infatti disputando un campionato al di sotto delle aspettative. Le sue troppe amnesie e disattenzioni sono spesso costate caro al Lecce. Non ha fatto meglio il suo compagno di reparto Martin Miglionico. Nel caso in cui Oddo venga schierato esterno sarà lui a sostituirlo al centro della difesa. L’uruguaiano possiede parecchi limiti tecnico-tattici e da quando è sbarcato in Serie A con la Maglia del Livorno ha praticamente sempre espresso prestazioni sotto le righe.

Giocatore chiave: Muriel. Sarà ovviamente Luis Muriel il giocatore maggiormente da tenere in considerazione. Il colombiano, potendo contare su velocità ed un ottimo bagaglio tecnico, possiede caratteristiche adatte a mettere in crisi qualsiasi difesa. Posizionandosi sul centro-sinistra, sul lato ricoperto da Abate e Bonera, proverà a sfruttare i lanci dei compagni per incunearsi nella retroguardia rossonera e colpire con il destro.

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