“Obiettivo raggiunto, non abbiamo avuto paura”

Dopo 5 anni, il Milan torna a far parte delle migliori 8 squadre d’Europa. E’ questo ciò che più conta in questa folle serata, in cui i rossoneri stavano riuscendo nell’impresa di rendere possibile l’impossibile. All’Emirates Stadium, l’Arsenal è stato ad un passo dal compiere un vero e proprio miracolo sportivo, infliggendo al Milan un pesante ma inutile 3-0, alla luce del 4-0 maturato a San Siro. Troppi errori, poca precisione e convinzione stavano costando caro alla squadra di Allegri, chiaramente deluso dalla prestazione dei suoi ma felice per la qualificazione ai quarti.

SULLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: Dispiace per la sconfitta, per il 3-0 e per il primo tempo, ma l’importante era passare il turno. Abbiamo sbagliato tecnicamente la partita, con molti passaggi tra i difensori e al portiere, questo non si deve fare. Stasera il Milan ha giocato con tre punte davanti, quindi abbiamo sofferto di più, nella ripresa abbiamo cambiato marcia, abbiamo sbagliato molti ultimi passaggi ma non abbiamo più corso rischi, a parte la grande occasione con van Persie. Abbiamo giocato contro una squadra che ci ha pressato e ha corso molto. Abbiamo preso tre gol meritati, perché loro hanno fatto un buon primo tempo. Noi siamo andati spesso in fuorigioco, mentre nella ripresa, come detto, abbiamo sbagliato troppi passaggi. Dispiace per il risultato ma siamo contenti del traguardo raggiunto e fiduciosi per il rientro di alcuni giocatori”.

SULL’APPROCCIO SBAGLIATO AL MATCH: “Non eravamo impauriti, venivamo dal risultato importante dell’andata, ci siamo trovati subito sotto e con giocatori in campo con poca esperienza internazionale non e’ facile rimontare. Di quelli che hanno vinto la Champions nel 2007, questa sera, se non sbaglio, c’era solo Bonera, poi c’era El Shaarawy che giocava per la prima volta in Europa. Negli spogliatoi ho detto ai ragazzi di cancellare il primo tempo, abbiamo corso di piu’ verso la loro porta durante la ripresa, abbiamo sbagliato troppi passaggi che hanno fatto si’ che il risultato restasse in bilico fino all’ultimo. Ero cosciente che avremmo potuto avere delle difficolta’, l’Arsenal me lo aspettavo migliore rispetto all’andata. In un campo cosi’ devi cercare di sfruttare al massimo e non l’abbiamo fatto”.

SULLA QUALIFICAZIONE AI QUARTI: “Come Palermo era fondamentale per il campionato, anche passare il turno in Champions era importante. Uscire dalla Champions avrebbe fatto male ai ragazzi. Sono contento di questo. L’obiettivo è quello che conta. L’obiettivo è stato raggiunto, siamo nelle migliori otto d’Europa e adesso speriamo di recuperare gli indisponibili”.

Assoluto protagonista della serata e migliore in campo per i rossoneri, Christian Abbiati ha commentato a caldo la sofferta qualificazione ai quarti di finale:

L’importante è aver passato il turno, visto che non raggiungevamo i quarti da un po’ di anni. All’intervallo eravamo increduli, stavamo buttando via un grosso vantaggio che avevamo maturato all’andata. Ci siamo guardati e ci siamo detti che fare peggio di così era impossibile. Nella ripresa l’Arsenal era anche stanco, avevano corso troppo. Abbiamo fatto più possesso palla e cercato meglio le ripartenze. Io sono da tanti anni al Milan e ne ho viste tante, come il 4-0 di La Coruna ad esempio. L’esperienza conta, ma in squadra ci sono ragazzi con personalità, quindi non penso che sia stato questo il problema. Abbiamo sbagliato l’approccio nel primo tempo, troppo rinunciatari, cercavamo di tenere possesso palla, probabilmente abbiamo rinunciato troppo ad affondare nelle nostre ripartenze. Sicuramente il Presidente non avrà gradito, ma neanche noi. Abbiamo fatto un’andata strepitosa e un ritorno così così. La prodezza su Van Persie? Quando ho respinto il primo tiro con il polpaccio, pensavo fosse fuorigioco, invece era regolare. Mi sono alzato per impedirgli di far gol ma pensavo fosse in offside. Forse van Persie ha sottovalutato la situazione. L’importante, come detto, è aver passato il turno”.

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